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Intervista: IGNIS ABSCONDITUS


Gli Ignis Absconditus col loro secondo album "Golden Horses of a Dying Future", di cui abbiamo parlato QUI, sembrano aver dettato le regole per un rock/metal molto personale e che attinge più dal post punk e dal gothic rock. Sicuramente la voce peculiare della cantante Noctuaria e un approccio oscuro e vintage non mancheranno di farsi notare dagli ascoltatori alla ricerca di qualcosa di antico e allo stesso tempo nuovo. A voi le parole del batterista e polistrumentista Henry Der Wanderer

1. Ciao, parlateci del vostro nuovo album.
Ciao. "Golden Horses of a Dying Future" è il nostro secondo album; il suo titolo nasce per ultimo, ossia alla fine non solo della composizione ma anche a registrazioni ultimate, è stato ispirato da alcuni versi dell'ultimo pezzo composto "Carousel of the Departed", che nella tracklist risulta il sesto pezzo. É un disco che ci ha impegnati per alcuni mesi, sia per la sua composizione, sia per il suo arrangiamento e poi registrazione: ci siamo presi i giusti tempi per poterlo portare alla nascita al meglio e globalmente ne siamo soddisfatti. È un lungo viaggio nel nostro animo, fatto di diverse sensazioni e atmosfere, sempre oscure e bizzarre, come in un teatro dell'impossibile. Non voglio però entrare troppo nello specifico perchè andrei ad occupare pagine e pagine, inevitabilmente annoiando il lettore; preferisco consigliare l'ascolto di questo disco, da farsi senza pregiudizi e senza distrazioni, concedendogli più di un giro, per dargli tempo di insinuarsi nel vostro animo.

2. Come nascono gli Ignis Absconditus?
Nascono da riff composti alla chitarra acustica, nel 2018. In quel periodo, dopo anni di metal estremo, sentii la necessità di esplorare sonorità meno rumorose e più intime, imbracciando per la prima volta la chitarra acustica. Volevo creare una musica che potesse sempre esser suonata, senza la necessità dell'energia elettrica, che oggi diamo per scontata, ma non sappiamo veramente fin quando potremo usufruirne. In caso di una regressione della civiltà umana, sempre più probabile, avrei avuto un'alternativa musicale. Ho subito coinvolto Noctuaria, mia partner nei Nebrus, affinchè i miei riffs fossero guidati dalla sua voce inconfondibile, che in questo progetto divenne pulita, ma sempre profonda e teatrale. Il primo vagito di questo progetto, che battezzammo Ignis Absconditus per rappresentare al meglio quello per noi è la musica, fu un EP, registrato a fine 2019 e pubblicato nel 2020 intitolato "Lost Equilibrium", che resta il lavoro più legato a certo neofolk.

3. Come è nata la collaborazione con My Kingdom Music?
A fine 2021/inizio 2022, ultimato il processo di produzione del nostro primo disco "Portrait of Beyond", mandai a varie etichette un estratto promo di 3 pezzi, alla ricerca di una collaborazione per la sua edizione. Tra le etichette interpellate c'era anche la My Kingdom Music, che si dimostrò interessata alla nostra proposta, anche se il materiale di quel disco non aveva quel quid necessario per farlo pubblicare da loro. Il disco in questione poi uscì per la mia piccola etichetta Obscurus Records, ma nel contempo, si aprì con Francesco della My Kingdom Music un dialogo, molto costruttivo e basato sulla franchezza, che poi ha portato alla pubblicazione da parte sua di "Golden Horses...", album che lui ha vissuto sin dai primi passi.

4. Forse è presto per parlare di nuova musica, ma state per caso componendo qualcosa di nuovo e come pensate che suonerà?
Si, in effetti è presto, perchè è nostra volontà concentrarci ora al massimo supporto per "Golden Horses...", in quanto sentiamo che questa release è stata un passo fondamentale della nostra carriera e abbiamo il dovere di spingerlo al massimo, concentrando in questo tutti i nostri sforzi. Per contro, pur non avendo ancora pensato a nuovi riff, posso dire che per il prossimo disco vorrei tentare un approccio più scarno agli arrangiamenti, mantenendo però invariata l'espressività, e questa sarà una grande sfida, quando sarà il momento di intraprenderla.


5. La musica degli Ignis Absconditus è oscura ed evocativa...Come siete riusciti a registrare un tale manifesto di malessere?
Ci viene naturale, è proprio l'epifania della nostra essenza in musica. Tu usi la parola malessere e comprendo bene in quale accezione la impieghi ma, per me il malessere è altro in musica: ad esempio accordi maggiori, scale melodiche gaudiose, questo in me suscita il malessere! In definitiva, suoniamo quello che ci piace, quello che ci fa stare bene, io trovo conforto ascoltando i Portal, Diamanda Galas e i Khanate, mentre, per esempio, il power/symphonic metal mi causa seri problemi di ascolto.

6. Credete che nel 2024 finalmente il metal italiano abbia il suo giusto riconoscimento? E in caso contrario, cosa pensate che manchi alla nostra Nazione rispetto ad altre?
É una domanda che non mi sono mai posto e credo si rischi di sciorinare una lunga lista di luoghi comuni. Vengo dall'underground di fine anni '90, oggi, rispetto ad allora, è peggio: manca l'attitudine, mancano le relazioni vere, tutto è molto più superficiale e veloce, l'amicizia è data solo via social, e data solo in cambio di qualcos'altro...solo desolazione vedo. L'Italia è un po' come altre nazioni europee, né più né meno: il metal sarà sempre un genere secondario e d'elite, ma va bene così.

7. Quali sono le band che più vi hanno influenzato e quelle che ancora vi influenzano?
Bands di post punk come Joy Division e Bauhaus, bands di black metal bizzarro come i Ved Buens Ende, ma oggi più che mai siamo influenzati da Tom Waits e dalla sua ricerca sonora: troviamo molto affascinante il suo "circo" musicale, e le sue sperimentazioni in piccola parte hanno già influenzato la nostra musica, ma lo faranno ancor di più in futuro.

8. Abbiamo finito, lasciate un ultimo messaggio ai nostri lettori!
Mantenete vivo l'underground, sia esso italiano oppure no: cercate la musica che realmente vi piace e soddisfa perchè nessuno meglio di voi può saperlo, non affidatevi a quello che impone l'industria discografica!


Intervista a cura di Marco Landi

Links:
– MY KINGDOM MUSIC: https://linktr.ee/mykingdommusic
– IGNIS ABSCONDITUS: https://www.facebook.com/IgnisAbsconditus

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