Intervista: LUCIO MANCA
Ospitiamo Lucio Manca, bassista italiano attivo su più fronti ma che porta avanti il suo progetto solista con qualità e costanza. Infatti abbiamo recensito il suo quarto album, lo scoppiettante "Camaleontico" e abbiamo constatato con le nostre orecchie come si possa fare del prog strumentale originale e di grande impatto. Parliamone un po' con lui.
01. Ciao, parlaci di come sta andando questo nuovo album a livello di pareri di fan e critica.
Ciao ragazzi di Hot Musc Zone! Grazie per questo spazio! Sono davvero orgoglioso di "Camaleontico". Credo sia il raggiungimento di un grande obiettivo per ogni musicista incidere un album che lo rappresenti. Ne parlavo con il mio produttore Matteo Spiga, le recensioni sono state tante e sempre super positive già prima dell'uscita dell'album e questo ci rende davvero orgogliosi! Sono grato della prestigiosa collaborazione di grandi musicisti e cari amici: Sergey Boykov alle tastiere, Gabriele D'Amico alla batteria, Eros Melis come guest nei guitar solos. Tutti i miei album sono diversi e "Camaleontico" è quello che preferisco!
02. Interpreti più il tuo progetto come qualcosa di strettamente personale oppure lo consideri più una vera e propria band?
Suonare e comporre musica è sempre stata una necessità fondamentale ed indispensabile per me e per il benessere della mia anima. Il mio sogno è sempre stato quello di fare musica senza compromessi: fare una cosa che amo e con persone che stimo. Con i ragazzi della mia band questo sogno si è avverato.
03. Come è nata la collaborazione con gli altri musicisti e come li hai scelti?
Sono riuscito a trovare una band stabile costituita dall'unione di chitarra e batteria suonate magistralmente da Eros Melis e Gabriele D'Amico. All'inizio abbiamo lavorato in versione duo con Gabriele, sviluppando una simbiosi artistica e umana di rara intensità . In seguito ci ha raggiunti Eros, un chitarrista fenomenale, suonavamo insieme negli Zyro, band progressive metal nei primi anni 2000. Con il nuovo album "Camaleontico" portiamo dal vivo uno spettacolo coinvolgente e fuori dagli schemi!
04. C'è qualcosa di davvero importante che bolle in pentola per te a livello musicale?
Al momento collaboro con diversi artisti di diverso genere sia live che in studio; ho alcuni progetti in cantiere ed un nuovo album in arrivo con la band metalcore in cui canto: i Dogmathica. Presenterò il nuovo album insieme al mio progetto solista in giro per l'Italia nel 2025!
05. In cosa pensi si differenzi "Camaleontico" dai tuoi precedenti album?
In tutti gli album ho sempre cercato di mantenere la mia stessa "essenza" ed ho imparato a perfezionarmi musicalmente parlando; credo sia fondamentale comunicare la tua stessa personalità in colori differenti.
06. Dove vorresti che arrivasse la tua band? Insomma qual è il tuo più grande obiettivo?
Sarebbe davvero il raggiungimento di un grande obiettivo realizzare insieme alla mia band un bel tour in giro per l'Europa!
07. Quali sono le band che più ti hanno influenzato e quelle che ancora vi influenzano?
I più importanti musicisti e bassisti che hanno segnato il mio percorso musicale sono: Philip Glass, Liquid Tension, Dream Theater, Tool, Blotted Science, Billy Sheehan, John 5, Steve Vai. Dal punto di vista compositivo sono molto legato a grandi autori e compositori di musica da film; fra tutti David Lynch e Angelo Badalamenti.
08. Come ti sei avvicinato al basso e cosa ti trasmette questo strumento?
La scelta del basso elettrico per me è stata un "amore a prima vista". Provengo da una famiglia di musicisti: mio padre, mia sorella e mio fratello hanno sempre suonato la chitarra. Essendo ultimogenito ho sempre considerato mio fratello maggiore un idolo: Mauro. Lui ha collaborato con me per tanti anni in una band chiamata "Bremys" e successivamente ha realizzato anche le chitarre presenti nel mio primo solo album. Mio fratello suonava la chitarra elettrica, ed io sono sempre stato la sua ombra! Nel primo momento in cui presi in mano una chitarra avevo solo 6 anni, e gli chiesi di insegnarmi qualche accordo, ma dopo vari tentativi mi resi conto che non era molto naturale per me ed insistendo sulle singole note del riff di quella canzone ("Smells Like teen Spirit" dei Nirvana) gli dissi: "Posso accompagnarti in questo modo?" e lui mi rispose: "Beh si, pare tu sia nato per suonare il basso!". Da quel momento continuai a crescere musicalmente e negli anni, esercitandomi ogni giorno e studiando per tante ore questo magnifico strumento per cui pare io sia nato!
09. Abbiamo finito, lasciate un ultimo messaggio ai nostri lettori!
Grazie HOT MUSIC ZINE per questa intervista, è stato un piacere. Potete ascoltare il mio nuovo album "Camaleontico" su tutte le piattaforme digitali e ordinare la copia fisica del nuovo disco direttamente dal sito www.luciomanca.com!
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