Header Ads

Intervista: CAMBIO RADICALE


"La band nasce dalle ceneri della Valerio Franchi Band (autrice di un unico album nel 2012), spinta dal desiderio di dare una nuova e piĆ¹ completa forma a diverse idee dello stesso cantante, in sodalizio con il chitarrista Cesare Fioriti. Con una formazione completata da Vito Svi al basso e Paolo Caridi alla batteria, senza trascurare lo zampino eccellente di Michele Luppi al mastering, il quartetto si presenta con un menu di otto brani cantati in italiano aventi come filo conduttore la frenesia della vita in questi tempi moderni (“Stati d’Ansia”), in un album concepito tra Modena e Reggio Emilia, e quindi dalla forte connotazione padana. E non c’ĆØ niente di meglio dell’incipt di batteria in battere e basso per inaugurare le danze di un album di quelli terreni diretti e ruspanti, alla Filippo Malatesta / Litfiba prima maniera / Steve Rogers Band, ma con quel tocco di heavy in piĆ¹ dato dall’incisivitĆ  delle ritmiche di chitarra e dalla sostanza dei cori, qui davvero pregevole".
Lasciamo la parola al chitarrista Cesare Fioriti, mentre per leggere la nostra recensione di "Gioco Al Caos" potete collegarvi a questo link.

01. Ciao, parlaci del vostro nuovo album!
Ciao sono Cesare, chitarra dei Cambio Radicale, il nostro nuovo album “Gioco al caos” ĆØ un album rock cantato in italiano che trova ispirazione da tutta quella scena Rock e Metal italiana degli anni 90 che credo abbia lasciato un segno in tanti amanti del genere.

02. Partiamo dagli inizi della band fino ad oggi, evidenziando i passi essenziali che avete intrapreso come band.
PiĆ¹ che da una band vera e propria si ĆØ partiti piĆ¹ di dieci anni fa da un progetto a cui hanno partecipato diversi musicisti della zona, me compreso, per realizzare ed arrangiare il primo album “Carpe Diem”che potete ancora trovare su tutte le piattaforme digitali. Il progetto allora portava il nome del cantante Valerio Franchi. Da questo progetto abbiamo lavorato tra diversi altri impegni per portare a termine questo secondo lavoro che ha visto, oltre ovviamente a Valerio, la partecipazione stabile di Vito Svi al basso e Paolo Caridi alla batteria.

03. Come ĆØ nata la collaborazione con Buil2Kill Records?
Abbiamo conosciuto Trevor della Nadir Music tramite amici in comune che dopo aver ascoltato il nostro lavoro hanno deciso di supportarci nella promozione e nella distribuzione digitale dello stesso.

04. Forse ĆØ presto per parlare di nuova musica, ma state per caso componendo qualcosa di nuovo e come pensi che suonerĆ ?
Abbiamo in cantiere alcune idee ma al momento siamo concentrati sul preparare i nostri concerti, oltre a questo progetto ognuno di noi ha diversi altri impegni e ritengo che si debba fare un passo alla volta, certamente l’entusiasmo di creare musica di questo genere ĆØ molto forte e personalmente credo che sia solo questione di far maturare i tempi per poi dedicarsi seriamente ad un nuovo capitolo.


05. La musica dei Cambio Radicale attinge soprattutto dal rock cantato in italiano degli anni Novanta, ma si possono anche scorgere influenze legate alla musica internazionale dei due decenni precedenti. Sei d'accordo?
Assolutamente si, in fase di arrangiamento e produzione ho personalmente cercato di mettere al servizio dei brani tutta la mia esperienza e passione per il Rock e il Metal in generale, questo significa prendere ispirazione da tutto ciĆ² che puĆ² permettete di esprimere al meglio le potenzialitĆ  di un testo e di una linea vocale.

06. Credi che nel 2024 finalmente il metal italiano abbia il suo giusto riconoscimento? E in caso contrario, cosa pensi che manchi alla nostra Nazione rispetto ad altre?
Credo che il Metal italiano non abbia mai avuto nulla da invidiare alle realtĆ  di altri paesi, anzi abbiamo anticipato in diverse occasioni importanti generi che poi si sono sviluppati in modo significativo nel corso degli anni, alla fine in alcune occasioni il Metal italiano ha avuto piĆ¹ riconoscimenti all’estero che in Italia, il che ĆØ tutto un dire… in Italia andiamo di male in peggio, oggi posso ammirare band che circa dieci o venti anni fa suonavano in location da diverse migliaia di persone solo in piccoli club. Esclusi alcuni coraggiosi ed ammirevoli casi in Italia abbiamo un problema grosso di dipendenza da tutto ciĆ² che i media, radio e televisioni ci sbattono in faccia e nelle orecchie tutti i giorni. Ascoltare musica Metal o comunque alternativa ed indipendente in generale ĆØ davvero difficile e richiede uno sforzo che oggi a molte persone non interessa nemmeno fare e quindi si continua a considerare la musica solo come un circo equestre di schifezze usa e getta. Alla nostra nazione non manca nulla, c’ĆØ forse troppo, quello che bisognerebbe fare ĆØ eliminare le produzioni musicali patetiche e culturalmente aberranti che soffocano la musica di qualitĆ .

07. Quali sono le band che piĆ¹ vi hanno influenzato e quelle che ancora vi influenzano?
Personalmente in ambito rock e Metal sono stato influenzato in modo decisivo dalla realtĆ  degli anni 90, essendo il periodo della mia adolescenza ho ascoltato davvero di tutto, direi che comunque sia ĆØ tutto cominciato da Iron Maiden e Metallica… come per tanti altri direi. Se devo perĆ² elencare alcune band che ho amato davvero tanto e che in alcuni casi tutt’ora cerco di seguire non posso non citare Dream Theater, Children Of Bodom, Symphony X, Blind Guardian, GammaRay, Halloween, Guns n’ Roses, Motley Crue, Dark Tranquillity, Satyricon, Death… Per quello che riguarda la musica rock italiana, Litfiba e Timoria sono le band che ho seguito maggiormente. Mi piace poi ascoltare, quando ne ho il tempo, anche altri generi che esulano dalla musica rock in generale.

08. Abbiamo finito, lascia un ultimo messaggio ai nostri lettori!
Grazie per il tempo che avete dedicato nel leggere questa intervista! Ascoltate piĆ¹ musica possibile e se per caso suonate uno strumento non smettete mai per nessuna ragione al mondo!


Intervista a cura di Marco Landi

Links:

Facebook

Nessun commento

Powered by Blogger.