TEZZA F. "Echoes From The Winter Silence" (Recensione)
Full-length, Elevate Records
(2025)
Giunto al suo quarto album da solista, il musicista veneto Filippo Tezza riesce a confezionare un lavoro di classico power metal che richiama tutti i classici stilemi del genere, dai ritornelli melodici con voce quasi sempre impostata su tonalità alte, fino ad un riffing lineare e tagliente che si poggia su un drumming piuttosto sostenuto.
Poche le variazioni sul tema nelle prime canzoni del disco, mentre dalla strumentale "Tides Of War" in poi le cose cominciano a farsi più interessanti, grazie ad una maggiore varietà compositiva (la stessa "Tides Of War" è una strumentale davvero ben suonata e pensata), e grazie ad un feeling che man mano si fa un po' meno solare e che va ad abbracciare composizioni più introspettive, malinconiche e strutturate.
Un esempio su tutti è "Winter of Souls", pezzo che sorprende coi suoi quattordici e oltre minuti di durata, nei quali Filippo Tezza finalmente sembra lasciarsi andare a una composizione che abbandona leggermente i canoni del power metal puro. In questo pezzo si notano varie influenze che vanno a costruire un pezzo davvero molto avvincente dall'inizio alla fine. Il continuo variare le velocità e atmosfere sono le chiavi del successo di questo brano.
Per gli amanti del power metal più diretto e senza fronzoli comunque ci sarà l'imbarazzo della scelta, con pezzi sparati quali "For a New Hope", "The Shining Path" e "Sacred Fire" che rappresentano al meglio il lato più irruento del disco. Un disco ben fatto, ben suonato, ben arrangiato, che ha il pregio di non volere osare troppo e rimanere in una ipotetica comfort zone, probabilmente scelta da questo musicista per potersi esprimere al meglio.
Ma ripetiamo che in almeno due brani il buon Tezza dà dimostrazione di poter andare oltre, di saper fare molto di più che il solito compitino e questo è decisamente positivo e fa ben sperare per il prossimo album che, vista la prolificità di Tezza, non dovrebbe tardare molto ad arrivare.
Per i fan del power metal alla Stratovarius/Hammerfall/Sonata Arctica, questo album comunque è più che consigliato, potranno rivivere tante situazioni sonore che comunque non sono mai davvero passate di moda, come denota lo stato di grazia e il successo dei nomi sopra menzionati, ma anche di molte leve più giovani.
Recensore: Marco Landi
Voto: 7,5/10
Tracklist:
1. For a New Hope
2. The Shining Path
3. Darkness
4. One Last Sacrifice
5. Tides of War
6. This Journey Begins
7. Sacred Fire
8. Winter of Souls
Line-up:
Filippo "Fil" Tezza - Vocals, All instruments, Drum programming
Links:
Bandcamp
Spotify

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