Intervista: AETHERNA
Tornano gli Aetherna, anticipando il nuovo e imminente album con alcuni singoli che hanno dato modo di fare una panoramica sulle potenzialità attuali di questa formazione e su quella che sarà la direzione sonora del nuovo disco. Lasciamo la parola alla band che ha risposto in maniera esaustiva alle nostre domande e che lascia intendere che su uno stuolo progressive ci saranno melodie sia dolci che d'impatto. A voi.
1. Ciao, parlateci di come sta andando questo 2025 e del vostro nuovo album di imminente uscita! Come vi sentite a tornare con un nuovo album?
Ciao a tutti. Siamo molto eccitati perché non vediamo l'ora che venga pubblicato trattandosi di un lavoro che ci ha impegnato molto e che sicuramente darà le sue soddisfazioni. Questo album porterà all’esterno l’incessante impegno e passione che ha accompagnato la crescita della band e il raggiungimento degli obiettivi fissati, principalmente incentrati su qualità del prodotto, potenza, modernità e comunicatività . Si tratta di pezzi sicuramente molto più intensi sia dal punto di vista musicale che dal punto di vista dei testi e dei significati. E’ sicuramente musica complessa e articolata, ma allo stesso tempo piacevole da ascoltare. Ascoltando questo album si scopre da subito che non c’è nulla di scontato ed, al contrario, l’imprevedibile fa da padrone. Questo 2025 è un sogno ad occhi aperti per noi.
2. Cosa significa il vostro monicker?
È un omaggio a Roma, la nostra città natale, che è anche detta città eterna. Ci sembrava un nome perfetto che rappresentasse il nostro legame con questa città ma anche, soprattutto, la nostra passione per questo fantastico e controverso mondo chiamato musica. Questa passione ci ha consentito di rialzarci sempre, nelle varie vicissitudini e travagliate esperienze di questo progetto. Questa resilienza non poteva non chiamarsi (appunto) Aetherna.
3. Parlateci in generale del processo di composizione.
Partiamo col dire che I nostri brani traggono ispirazione da sogni o ordinarie immaginazioni paralleli alla vita reale. Di norma Enzo, la chitarra solista, compone i testi e la melodia strumentale, a cui si affianca il lavoro di Giovanni, inerente la parte della ritmica e della struttura del brano. Il lavoro poi continua con la voce, per la quale Tamara delinea tutte le modifiche sui testi e sulla linea melodica vocale in base al suo stile. Ma è un lavoro a 4 mani in cui i contributi si fondono l’uno nell’altro e dove, cmq, ciascuno di noi alla fine esprime la sua individualità .
4. C'è qualcosa di davvero importante che bolle in pentola per voi da qui a breve?
Assolutamente si. Ci sono grandi novità e, una volta uscito l’album sarà tutto svelato. Siamo apparentemente quieti, ma in realtà stiamo lavorando duramente ogni giorno per preparare una apparizione esplosiva. Al momento abbiamo lanciato qualche anticipo; i due singoli Faceless Go e Screaming Silence sono un assaggio di quanto questo album sarà variegato ed imprevedibile. Abbiamo fuso potenza, temi scottanti e melodia. Non vediamo l’ora di svelare tutto il resto.
5. Di cosa parlano i vostri testi?
Sono dei testi molto introspettivi che fondamentalmente riguardano il dualismo e la contrapposizione che albergano i nostri animi. Sono tutti basati sul confronto tra noi e la realtà che ci circonda. L’introspezione descritta nei brani è mirata all’analisi dell’incessabile lotta tra la nostra reale essenza e tutte le maschere che tendono a nasconderla. Ogni brano prende spunto da esperienze reali da noi vissute, ed il nostro desiderio è quello di poter trasmettere ogni sensazione a chiunque voglia ascoltarci e rivivere con noi queste esperienze. Vengono trattati temi che purtroppo riguardano tutti (o quasi). E vengono analizzati da un punto di vista che molti preferiscono tacere. Perchè affrontare I propri demoni, le proprie debolezze non è mai facile. Forse ascoltando queste canzoni, qualcuno si sentirà meno solo nel farlo.
6. Dove vorreste che arrivassero gli Aetherna, e dove sono già arrivati?
Aetherna è un nome che nel panorama underground ha una certa notorietà . E’ una band che ormai ha una storia (anche se talvolta molto travagliata). Ma ha anche alle spalle delle grandi collaborazioni. Adesso questa band si trova in una fase di rinascita, laddove molti credevano fosse un capitolo schiuso del panorama underground romano. Ma non ci basta. Vorremmo riavere una maggiore visibilità sia in Italia che all’estero, per poter continuare a condividere i nostri messaggi e la nostra musica con il maggior numero di persone possibile. Il nostro desiderio è proporre continuamente nuovo materiale su cui continuare a lavorare, all’insegna del divertimento della libertà delle nostre note. Ci piacerebbe poterci esibire nuovamente su grandi palchi ed entrare in connessione con chi si rifugia ancora nella musica per trovare il sollievo e la forza di affrontare le sfide della vita.
7. Quali sono le band che più vi hanno influenzato e quelle che ancora vi influenzano?
Ognuno di noi proviene da percorsi ed ispirazioni diverse che, combinati insieme hanno dato vita a qualcosa di intenso e potente. Spaziamo, in questo senso, dal NU Metal al Melodic Metal, fino ad arrivare al Death e Progressive Metal, sfruttando le diversità delle nostre influenze. Ciò rende questa domanda molto difficile da rispondere (quantomeno senza prenderci una giornata intera). Il punto forte degli Aetherna e della sua musica, risiede appunto nel fatto che ognuno di noi ha influenze e background diversi. Quindi la risposta potrebbe cambiare a seconda di chi risponde. Possiamo onestamente dire che siamo influenzati dalla summa delle band che influenzano ognuno di noi. Potemmo citare Epica, Nightwish, Metallica, Disturbed, Motorhead, ma precisiamo che è un elenco molto riduttivo.
8. Con l'ingresso di una nuova cantante qualcosa sarà cambiato. Che cosa in particolare?
Tamara è giunta in un momento di forte cambiamento della band. Nata con una grande aspirazione Gothic Metal, con il cambio di line up, la band si avviava verso un processo di evoluzione, che la direzionava verso generi più duri, pur mantenendo la linea melodica tipica della band. Con Tamara questo cambiamento ha toccata il suo culmine, grazie alla sua grinta. Il suo contributo è congeniale per il trend che vogliamo continuare a percorrere ancora a lungo.
9. Per voi è meglio suonare dal vivo o lavorare in studio? E cosa cambia per voi da una dimensione all'altra?
Partiamo col dire che essendo due contesti completamente diversi, offrono entrambi esperienze e sensazioni esaltanti. Lo studio ci permette di perfezionarci. Rappresenta un momento creativo importante perché la sfida è quella di riuscire a mettere in atto quello che sentiamo dentro. Un po’ come raccontare un’idea o un sogno. Il messaggio è tanto buono quanto più si riesce a veicolarlo in maniera efficace fuori dalla propria testa. E il tutto rendendo la musica piacevole, avvincente e che dia sostegno al tema trattato nei testi. I live invece sono il culmine di tutto questo. E’ il momento in cui entriamo in contatto con il pubblico. Ci connettiamo con loro. Vediamo le loro reazioni, le sensazioni che provano ascoltando la nostra musica, vedendoci esibirci. E’ qualcosa per il quale noi letteralmente viviamo come musicisti ed è ciò che ci consente di andare avanti e di crederci fino in fondo.
10. Abbiamo finito, lasciate un ultimo messaggio ai nostri lettori!
Chiediamo a tutti di continuare a supportare la musica inedita, e quindi anche la nostra, in un panorama musicale invaso da brutte copie di altri artisti. Consigliamo a tutti di ascoltare i nostri brani e lasciarsi trascinare dall’esplosività della nostra rabbia artistica, usandoli come veicolo perttesri a nudo con se stessi. Un saluto a tutti.
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