TRAVERSUS "Navigate" (Recensione)
(2025)
Tracciamo un po' di storia di questa band per farla conoscere ai nostri lettori. I Traversus sono una formazione giovane proveniente dai Paesi Bassi. Nel 2023 esce il loro primo ep intitolato "The Only Way Is Through", registrato con il rinomato produttore Joost van den Broek (Epica, Ayreon, Powerwolf). Dal punto di vista dei testi, la band affronta sia le difficoltà personali che problematiche sociali, come l'impatto della società odierna sulla salute mentale. E ora i Traversus presentano un nuovo album, ancora una volta un EP, ed è ciò che prendo in esame in questa recensione.
"Navigate" è stato nuovamente prodotto da Joost van den Broek (Epica, Powerwolf), mentre batteria e voce sono state registrate presso la Sandlane Recording Facilities insieme al fonico Jos Driessen, mentre chitarra e basso sono stati registrati in collaborazione con Ian G Sound Endeavors. Il sound proposto è un robusto prog metal che trova sicuramente nell'ottima voce della cantante la sua sublimazione. Madelief de Groot è una cantante di razza, che sa come levigare le orecchie dell'ascoltatore e traghettarlo su un sali e scendi di emozioni notevoli. Dotata di un'ugola che sa anche raggiungere acuti impressionanti. E poi c'è il resto...A livello di tecnica questa band ha dell'incredibile, e se è vero che suonano del prog metal, è anche vero che non possono facilmente essere accostati ad altre band del settore.
Apre le danze "Headline Anxiety" e la band ci fa vedere subito di che pasta è fatta. Riff di chitarra prettamente metal e una batteria che esalta la tecnica e i vari passaggi della canzone. Notevole anche il lavoro del basso, che è messo in risalto in vari punti del brano. Melodie vocali da brividi. Segue "No Way To Silence Me", un pezzo che forse espande la componente progressive e che forse si presenta meno aggressiva della canzone precedente e con un mood più allegro, almeno nella parte iniziale. Un pezzo che poi cambia pelle e si apre ad ottimi ritornelli ben memorizzabili. La successiva "Eye To Eye" si apre con tastiere e chitarre soliste, per poi esplodere letteralmente in un furibondo progressive metal che attecchisce sull'ascoltatore per un piglio aggressivo ma anche accessibile. Questo è uno dei miei pezzi preferiti dell'album, perchè riesce davvero ad esplorare tutti i lati del prog rock e metal, da parti dirette e orecchiabili ad altre più intime, dove il canto di Madelief de Groot aggiunge sempre tantissimo pathos.
Il pezzo più duro è probabilmente "Maybe In Another Life", questo forse più ascrivibile in toto alla corrente prog metal dominata da mostri sacri come Dream Theater e Symphony X. Sulla falsariga di questo pezzo si sviluppano i due successivi brani, tra parti molto dure e una ricerca costante di buone melodie di voce e un lavoro ritmico notevole, che nella finale "Dead Hands" trova una espressione ancora più particolare, grazie ad un lavoro di batteria che incorpora anche percussioni e altro. Pezzo questo un po' anomalo, ma comunque convincente, che chiude il disco all'insegna della sperimentazione, quindi scelta coraggiosa per chiudere un album. Che dire ancora? Che forse avrei voluto più brani, perchè la qualità di questo ep è decisamente alta, e quindi adesso spero che la band possa pubblicare un full-length il prima possibile!
Recensore: Marco Landi
Voto: 7,5/10
Tracklist:
01. Headline Anxiety
02. No Way To Silence Me
03. Eye To Eye
04. Maybe In Another Life
05. When The World Goes To Waste
06. Dead Hands
Line-up:
Joey Wessels - lead guitar / backing vocals
Diko Eleveld - bass guitar
Madelief de Groot - lead vocals / rhythm guitar
Liam de Groot - drums
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