Intervista: HONEYBOMBS
Gli italiani Honeybombs tornano con un album davvero scoppiettante come "There Is An Elephant In The Room", un concentrato di energia che unisce il metal più roccioso all'hard rock e al glam. Se siete incuriositi da questa descrizione continuate a leggere, il cantante Andrew Skid ci spiega tante cose interessanti.
PS: Potete trovare la recensione di "There Is An Elephant In The Room" QUI.
1. Ciao, parlateci di come sta andando questo 2025 e del vostro nuovo album, "There Is An Elephant In The Room".
Ciao! Il 2025 sta andando alla grande per noi. Dopo l'uscita di "There Is An Elephant In The Room" a marzo, abbiamo ricevuto un'accoglienza incredibile da parte del pubblico e della critica. à stato un periodo molto intenso, tra concerti, interviste e la promozione dell'album. Le nuove canzoni stanno riscuotendo un buon successo, e siamo felici di come il nostro sound si stia evolvendo. L'album è una tappa importante nella nostra carriera, un passo avanti rispetto al nostro primo lavoro. Abbiamo avuto la possibilità di esplorare nuove sonorità , spingendo il nostro stile sempre più verso un mix di rock e metal, ma con una maggiore maturità nei testi e nelle atmosfere. à un album che riflette molto su temi complessi, ma con un approccio diretto e senza filtri, proprio come il titolo suggerisce. Stiamo lavorando per portare questi brani anche sui palchi, e non vediamo l'ora di incontrare i nostri fan!
2. Cosa significa il vostro monicker?
Il nome "HoneyBombs" racchiude un contrasto potente e affascinante: la dolcezza del miele (Honey) combinata con l'esplosivitĆ delle bombe (Bombs). Questo monicker simboleggia la nostra musica, che mescola melodie accattivanti e coinvolgenti con l'energia di un'esplosione sonora. Vogliamo che le nostre canzoni abbiano un impatto potente, ma che siano anche in grado di colpire l'ascoltatore in modo inaspettato, proprio come un'esplosione di dolcezza e intensitĆ .
3. Come ĆØ nata la collaborazione con Underground Symphony e come vi state trovando?
La collaborazione con Underground Symphony è nata in modo molto naturale. Dopo l'uscita del nostro primo album, abbiamo cominciato a cercare una label che potesse supportarci nella crescita del nostro progetto e nell'ampliare la nostra visibilità . Abbiamo avuto delle ottime conversazioni con il team di Underground Symphony, che ha subito creduto in noi e nel nostro suono. à stato un incontro perfetto, perché condividiamo la stessa passione per la musica e la voglia di portare il nostro lavoro a un pubblico più ampio. Ci stiamo trovando molto bene! La professionalità e la dedizione del team sono impressionanti, e ci stanno supportando a 360 gradi, sia nella parte di promozione che nella gestione pratica delle nostre attività . Siamo entusiasti di lavorare con loro e sentiamo che questa collaborazione porterà sicuramente grandi cose per il nostro futuro!
4. C'ĆØ qualcosa di davvero importante che bolle in pentola per voi?
Sì, ci sono sicuramente alcune novità interessanti in arrivo! Stiamo già lavorando su nuove idee e pezzi per il futuro, e anche se non possiamo svelare troppo, possiamo dire che ci stiamo spingendo ancora oltre con il nostro suono. Vogliamo evolverci, sperimentare nuovi stili e suoni, ma senza mai perdere quella "follia" che ci ha sempre contraddistinto. Inoltre, stiamo progettando di fare nuove date live, con alcune sorprese per il nostro pubblico, in modo da portare l'energia del nostro nuovo album anche sul palco. La voglia di confrontarci con i fan e di far crescere il nostro progetto è alle stelle, quindi aspettatevi qualche bella novità nelle prossime settimane!
5. Di cosa parlano i vostri testi?
I nostri testi trattano temi molto vari, ma c'è sempre un filo conduttore che li lega: l'esplorazione delle emozioni, dei conflitti interiori e delle esperienze personali, spesso raccontate con un tocco di sarcasmo e ironia. Ci piace affrontare argomenti profondi, come l'alienazione, la ricerca di sé e le difficoltà quotidiane, ma sempre con un occhio critico verso la società in cui viviamo. In particolare, con "There Is An Elephant In The Room", abbiamo voluto concentrarci su temi più universali, come l'ignoranza volontaria e la difficoltà di affrontare realtà scomode. L'elefante nella stanza è una metafora per quelle cose evidenti e problematiche che preferiamo ignorare, ma che sono sempre lì, pronte a esplodere. I nostri testi cercano di stimolare la riflessione, spingendo l'ascoltatore a non rimanere passivo ma a prendere coscienza di ciò che ci circonda.
6. Dove vorreste che arrivassero gli Honeybombs? Insomma qual è il vostro più grande obiettivo? E quali sfizi vi siete tolti in questi quasi trent'anni di carriera?
Il nostro obiettivo principale è crescere sempre come band, evolverci sia musicalmente che come individui. Vogliamo continuare a fare musica che ci emozioni e che arrivi anche agli altri, portando il nostro rock e la nostra energia sul maggior numero possibile di palchi, in Italia e all'estero. Ci piacerebbe arrivare a un punto in cui possiamo vivere della nostra musica, ma sappiamo che il viaggio è lungo e che ogni passo avanti è frutto di tanto impegno e sacrificio. Per quanto riguarda i "sfizi" che ci siamo tolti, possiamo dire che siamo già stati molto fortunati. Abbiamo avuto l'opportunità di suonare in posti fantastici, conoscere band e artisti che ammiriamo, e di fare esperienze che molti sognano. Però, la cosa che ci rende più felici è vedere che la nostra musica ha trovato un posto nel cuore di molte persone, e questo è il nostro premio più grande. Ma non ci fermiamo qui, vogliamo continuare a fare ancora meglio e a sorprenderci!
7. Quali sono le band che più vi hanno influenzato e quelle che ancora vi influenzano?
Per questo secondo album le influenze non sono state cercate in modo consapevole. Non ci siamo detti: "Ispiriamoci a questa band o a quell'altra". I brani sono nati in modo spontaneo, seguendo ciò che sentivamo dentro. Al contrario, nel primo disco le influenze erano più evidenti e riconducibili a gruppi degli anni ’80 e ’90 come Skid Row, Steel Panther, Guns N' Roses, Bon Jovi e altri. Con il secondo lavoro, invece, abbiamo scritto lasciandoci guidare dall’istinto, anche perchĆ© ciascuno di noi ascolta generi musicali molto diversi tra loro.
8. Abbiamo finito, lasciate un ultimo messaggio ai nostri lettori!
Grazie per averci seguito! Continuate a supportare la musica, che sia Rock, Metal o qualsiasi altro genere. Non smettete mai di credere in ciò che vi appassiona! Restate connessi, perché gli HoneyBombs sono pronti a sorprenderli con tante novità . Keep rocking! \m/
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