TENEBRAE "Loss" (Recensione)

Full-length, Nadir Music
(2025)

I Tenebrae sono una formazione italiana che ha avuto una vita artistica piuttosto frammentata e travagliata, ma comunque hanno messo a segno quattro album in circa venti anni di carriera, contando anche questo "Loss", uscito in questo primo scorcio di 2025. Ecco, se nelle prime opere la band viaggiava su territori un po' diversi come stile, in questo nuovo album, e con l'ingresso del nuovo cantante Andrea “Keru” Cherubino, sforna quello che è probabilmente il suo miglior lavoro di sempre. Innanzitutto bisogna pensare a questo disco come ad un'opera quasi teatrale, dove la band porta in spettacolo un qualcosa di inquieto, malvagio ma al tempo stesso ricco di colpi di scena e di venature romantiche. La musica dei Tenebrae ha una potenza immaginifica notevole e porta l'ascoltatore molto lontano.

Non si possono ignorare episodi di rara bellezza come “Bet And Die” o “Unreachable Moon”. In questi due brani viene praticamente detto tutto quello che si può trovare nell'intero lavoro. C'è l'atmosfera gotica, la lentezza del doom ma anche sferzate improvvise di metal bruciante e carico di tensione. In tutto questo la voce del nuovo arrivato è determinante. Sempre essenziale con la sua energia e la sua capacità interpretativa, elementi ben più importanti di una qualsiasi tecnica priva di profondità d'animo.

Per finire, questo è un lavoro di gothic/doom metal ma di molto ampio respiro, dove abbiamo cinque musicisti davvero capaci che a volte ci proiettano in un ipotetico sbocco futuro per il genere pur rimanendo ancorati a certi dettami degli anni Settanta, leggasi i molti richiami a costruzioni progressive dei brani, e tastiere che fanno sia da tappeto atmosferico che da "organo" e "pianoforte". Il lavoro delle chitarre e soprattutto della batteria è notevole, e anche qui classe e varietà si sprecano.

"Loss" è un disco notturno, drammatico ma non per questo negativo, capace di avvolgervi come il freddo abbraccio di una folata di vento freddo in pieno autunno, e con contorno tutti i colori che questa stagione splendida offre.

Recensore: Marco Landi
Voto: 8,5/10

Tracklist:
01. Tetraluce
02. Impakt
03. Bet and Die
04. Freedom
05. Lost
06. Epica
07. Faith
08. Anymore
09. Unreachable Moon

Line-up:
Andrea “Keru” Cherubino – voce
Marco “May” Arizzi – chitarra
Fabrizio “Garof” Garofalo – basso
Marco “CJ” Campagnoni – batteria
Flux Mortis – tastiere/synth

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