Intervista: ATHIEL

Athiel prosegue ciò che hanno lasciato band come Dissection, Lord Belial o Sacramentum negli anni Novanta, sia a livello tematico che musicale. DanteXI è un polistrumentista che è riuscito a realizzare un secondo album davvero entusiasmante, intitolato "Maw Of The Curse", tecnico e melodico al tempo stesso, come la tradizione black/death metal svedese insegna. Ne parliamo con lui!

01. Ciao, parlaci di come sta andando questo 2025 e del tuo nuovo album, "Maw Of The Curse".

Ciao, direi molto bene! l’album ha avuto un feedback molto positivo e sono onorato a riguardo

02. Cosa significa il termine Athiel?

Colui che vaga nell’oscurità, il termine corretto è "a’athiel", ovvero un arcidemone sotto il velo di Chasek. Appena lessi il nome fu subito deciso per il progetto, trovo molto personale il motivo principale e non starò qui ad elencarvelo.

03. Come è nata la collaborazione con Broken Bones Promotion & Productions e come ti stai trovando?

Molto bene! Sergio è un maestro su tutto, devo tantissimo a lui. Verso fine gennaio cercavo una casa discografica sulla quale promuovere il nuovo disco, ricordo che a differenza di altre la Broken Bones mi rispose subito, cosa che apprezzai parecchio visti i tempi brevissimi. Mi contattarono altre label ma Sergio mi convinceva di più, è stato molto professionale su tutto sin dall’inizio con il singolo. Non potevo fare scelta migliore

04. C'è qualcosa di davvero importante che bolle in pentola per Athiel nel futuro più immediato?

Chissà, magari sì oppure no. Non dico altro.

05. Di cosa parlano i tuoi testi?

Caos, culto della morte, satanismo, visioni ed esperienze personali, tutto qui!

06. Dove vorresti che arrivassero gli Athiel? Insomma qual è il tuo più grande obiettivo?

La verità e che non ho un obiettivo ben preciso per il progetto. Athiel non è nato con lo scopo di fama o soldi, la sua natura è un'altra e così sarà per sempre, voglio lasciare qualcosa dentro di chi mi ascolta, voglio raccontare ed esprimermi al meglio all’interno della mia musica per immergere l’ascoltatore in uno stato di trance e per fargli vivere l’esperienza in prima persona. Voglio che Athiel non sia visto, conosciuto o ricordato solo come band, ma c’è molto di più oltre la musica. La fama e i soldi li lascio fare ad altri, non mi interessa tutta quella merda cosmica

07. Quali sono le band che più ti hanno influenzato e quelle che ancora ti influenzano?

Judas Priest, Slayer, Metallica, per poi arrivare all’estremo con Dissection, Watain, Sacramentum, Behemoth, Dismember, Burzum, Mayhem, Emperor e tantissime altre. La lista è molto lunga, diciamo che mi sono limitato a quelle che io personalmente ho avuto a cuore da sempre, sono un fanatico della scena svedese black/death Metal degli anni '90, ma anche di quella norvegese. Ovviamente vario molto e non solo sul Metal, ascolto musica classica e blues a tonnellate. Non mi importa il genere o la qualità, io cerco la sincerità sulla musica.

08. Abbiamo finito, lascia un ultimo messaggio ai nostri lettori!

Grazie, è stato un onore essere qui! Hail Satan!

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