BLACK MOTEL SIX "When The Pillars Collapse" (Recensione)

Full-length, Revalve Records
(2024)

Otto anni di attesa dal primo album, quel "Everything in Its Place" che proiettava i romani Black Motel Six tra le realtà più interessanti del cosiddetto groove metal in Italia. Partiamo dal fatto che il termine "groove metal" è una specie di calderone nel quale ci possono entrare formazioni anche molto diverse tra loro. Dai Pantera, ai Black Label Society, agli Ektomorf, ai Gojira, ai Lamb Of God, ai Jinjer, e poi alle derive più southern di gente tipo Corrosion Of Conformity e Down. Capirete quindi che bisogna fare un po' di chiarezza. Per come la vedo io, i Black Motel Six hanno sicuramente degli spunti prettamente groove associabili ai padrini del genere, cioè i Pantera, ma poi il resto rimane su connotati più hard rock e southern.

La differenza rispetto alle derive più bluesy del genere la fanno alcuni pezzi, dove la band spinge parecchio in termini di durezza, come in "The Call", ma non solo in questa canzone. Chitarre ruggenti e voce da orco sono quasi sempre onnipresenti. I Black Motel Six non amano girarci troppo attorno, e già in apertura spaccano tutto con "Can't Control" e "Phoenix", mettendo sull'attenti l'ascoltatore con un monito che potrebbe recitare più o meno questa frase: "questo non è un album da fighetti, e sapremo come farvi male". Da qui in poi la band ci prende gusto e inscena uno spettacolo di grande potenza ma anche grande perizia strumentale, perchè la band sa suonare alla grande e va detto.

In questo scenario è difficile dire chi abbia fatto meglio o peggio. Questi ragazzi hanno il piglio delle band più stagionate e riescono comunque a far emergere una propria personalità, che si pone un po' come un ideale punto di incontro tra tutte le band che citavamo in apertura. Ora speriamo che i Black Motel Six non ritornino tra otto anni, sarebbe un peccato per loro bruciarsi in questo modo, perchè il ferro va battuto finchè è caldo.

Recensore: Marco Landi
Voto: 7,5/10

Tracklist:
1. Can't Control 
2. Phoenix 
3. Brightin Sun 
4. Angel 
5. Insomnia 45 
6. Reflection 
7. Soffocation 
8. The Call 
9. It's So Hard 
10. Conclusion

Line-up:
Emanuele Calvelli - Bass
Alessio Brancati - Drums
Stefano Calabrese - Vocals
Marco Zuzolo - Guitars

Web:
Bandcamp
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