DEMANDE À LA POUSSIÈRE "Kintsugi" (Recensione)
Full-length, My Kingdom Music
(2024)
E chi se lo aspettava? Non conoscevo questa band francese, dedita ad uno sludge metal oscurissimo, nero, marcio, lento, opprimente. Con chiari riferimenti a band come Cult Of Luna, Yob, Neurosis potete ben immaginare che in questo album non ci sia molto spazio per l'allegria e le canzoni hanno tanti pregi, in primis quello di non durare troppo e poi di saper anche unire scenari black metal che impreziosiscono la già pur ottima ricetta di base.
Questo album riesce davvero ad evocare enormi vortici oscuri che risucchiano l'anima, e soprattutto dal terzo pezzo, ovvero "La parabole des aveugles" abbiamo un impennamento della qualità e anche della complessità compositiva che lascia attoniti. Di qui in poi la band prende l'ascoltatore e lo strapazza a suo piacimento. Le percussioni e le dissonanze che aprono "Ichinawa " sono il preludio ad un pezzo che poi innalza i bpm e colpisce duro, molto duro. Ottime le armonizzazioni di chitarra e la produzione che esalta le qualità di questi musicisti, compreso un basso bello corposo e suoni di chitarra che sono imbastarditi anche da una accordatura davvero bassa che ricorda le chitarre ad otto corde dei Meshuggah. Ecco, questo potrebbe anche sembrare un accostamento azzardato, ma se sentite un brano come "Attrition" vedrete che non siamo poi così distanti da certe cose della band svedese, soprattutto per un uso dei tempi di batteria un po' particolare.
In generalea la band quindi offre una prestazione maiuscola, disperata ma anche atmosferica, sebbene, come più volte detto, queste atmosfere non siamo proprio rassicuranti...Il cantato è l'unica cosa che non mi ha convinto appieno, ma qui si tratta di gusti personali. Avrei preferito più tonalità in growl e meno parti urlate in scream e penso che l'idioma francese in alcuni casi non sia il massimo per una musica del genere, ma è anche vero che non ci sono grosse incongruenze tali da inficiare il lavoro.
In ogni caso l'album è da promuovere a pieni voti, perchè nell'insieme è davvero un ottimo esempio di sludge metal e di come questo genere possa flirtare col black metal senza snaturarsi affatto.
Recensore: Marco Landi
Voto: 75/100
1. Inapte
2. Kintsugi
3. La parabole des aveugles
4. Ichinawa
5. Le sens du vent
6. Vulnerant Omnes, Ultima Necat
7. Attrition
8. Fragmenté
9. Miserere
10. Brisé
11. Partie
Line-up:
Neil Leveugle - Bass
Vincent Baglin - Drums
Edgard Chevallier - Guitars, Drum programming
Simon Perrin - Vocals (lead)
Links:
Bandcamp
Bandcamp 2
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