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ROSSOMETILE "Gehenna" (Recensione)


Full-length, Independent
(Release date: May 10th, 2024)

Allora, prendiamo un bel respiro profondo: una band italiana che suona Gothic Metal sinfonico, con immancabile voce femminile in stile lirico! A questo punto lo so cosa pensate: ecco che l’umile recensore perde la sua compostezza e va giù di ghigliottina. La solita lezioncina da vecchio metallaro, anzi, nerd, che ha passato tutta la vita nell’underground e quindi guarda con sospetto soluzioni acchiappa view e like, e magari pure vendite, di questo tipo di formazioni. Ma se fate attenzione, mi sono forse espresso male nei confronti dell’ultimo album dei Temperance, o il debutto dei Nocturna? No, perché riesco ancora ad azionare un interruttore, una levetta, che mi permette di distinguere quando stiamo parlando di metallo purissimo e nerissimo dal più profondo abisso delle tenebre, e quando invece bisogna usare un metro di giudizio diverso.

Avete presente “Transilvanian Hunger” dei Darkthrone e “Oceanborn” dei Nightwish? Per me valgono entrambi un bel 100, tondo tondo. Secondo voi, potevo usare lo stesso metro di giudizio per uno e per l’altro? Non è doppio standard, non è “due pesi per due misure”, ma capire che il Metal è un linguaggio vasto e composito, e quando devo valutare i Suffocation farò diverse considerazioni rispetto agli Iron Maiden. Ora, lo so, c’è tutto il discorso extra-musicale circa il marketing e sul fatto che magari ad un certo punto, si debba parlare di Pop Metal, quando non proprio di Disco-dance come per gli Amaranthe: mi sono stancato di ripetere sempre la stessa cosa! Quindi va bene, veniamo al dunque: questo è un buon album di Gothic Metal, che non va a toccare le mie corde metalliche, ma mi offre spunti per apprezzare melodie interessanti, ben scritte e ben eseguite.

Produzione stellare, com’è ovvio, patinata, potentissima, post-editata, tutto il peggio del peggio, va bene, anzi, va male, ma per questi lavori si fa il giro completo e va benissimo! Esecuzione precisissima, con le solite chitarrone che insistono sulle corde baritone con molta enfasi ritmica, e quindi, di contro, non troppe linee di chitarra solista. E’ uno stile che ormai ha invaso molto, molto Metal contemporaneo, e va be’, magari non è troppo nelle mie corde. La voce femminile mi ha molto sorpreso, e in positivo: non è esattamente l’ennesima emulazione di Tarja Turunen, come per gli Xandria ai tempi di “Neverworld's End”, album che, per inciso, mi piace moltissimo. Sì, ci sono degli ovvi riferimenti a quell’approccio lirico, operistico, ma in un certo senso, non si scivola mai nello stucchevole, e anche qui, preciso, i Nightwish, anche quelli di “Wishmaster”, per me sono nulla meno che fondamentali per una buona cultura Heavy Metal.

Ora, magari questi Rossometile potrebbero pensare che, dopo ben 7 album all’attivo, potrebbero pensare che arrivo io, un disgraziato dai più reconditi recessi dell’underground, a criticarli così, senza mezze misure, ma invece no, le mezze misure ci sono, anzi, siamo a più della metà di giudizio positivo: i brani sono belli, pur essendo tanti, troppi, ben 12, e con degli sbilanciamenti di track-list un po’ strani, come una breve intro strumentale messa come secondo brano, oppure una lunga canzone, da oltre 10 minuti, in, badate bene, penultima posizione. Però dai, cantano in italiano, e questa cosa è ancora relativamente nuova in questo genere, e secondo me ci sta benissimo, quindi magari si può partire all’assalto del palco di Sanremo, perché è presupposti ci sono tutti per migliorare sensibilmente la qualità della musica leggera italiana.

Quindi sì, per me niente male come album, e se vi sentite insolentiti dal fatto che ho usato il termine “musica leggera”, non temete: valeva anche per i Temperance, e per me vale anche per tanti bei brani dei Frozen Crown, che è Power Pop: basta vedere la presa rapida di strofe, ritornelli e melodie varie. Non è per forza un’affermazione dispregiativa, anzi! Siamo in una situazione dove gli artisti Pop di professione non sanno più scrivere una sola melodia vincente, e allora forse dobbiamo guardare altrove per trovarne in abbondanza. Tipo qui!

Recensore: Luke Vincent
Voto: 7,5/10

Tracklist:

1. Gehenna 
2. Voci dal deserto 
3. Magdalena 
4. Pasionaria (Frida) 
5. Sangue e seduzione 
6. La rosa d'inverno 
7. Dat melti min modir 
8. Valhalla 
9. Stella del mattino 
10. Geminus 
11. Duet with Satan 
12. The Dying Mermaid

Pre-order:
https://rossometile.bigcartel.com/category/gehenna
https://rossometile1.bandcamp.com/album/gehenna

Line-up:
Gennaro Rino Balletta - Drums
Rosario Runes Reina - Guitars 
Pasquale Pat Murino - Bass 
Ilaria Hela Bernardini - Vocals

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