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STRJA "Strja" (Recensione)

EP, No Reentry Records
(2023)

C'รจ un alone di mistero attorno ai componenti di questa band, in quanto sono mascherati e non hanno praticamente nomi. Propongono, come essi stessi suggeriscono, "Venetian Atmospheric Black Metal”, ovvero black metal con testi in dialetto veneto. La vena atmosferica รจ ben studiata, non troppo invadente. Abbiamo infatti sin dalle prime note della opener "La via dele spazaore" un buon uso del pianoforte che va a creare ottime atmosfere sognanti e malinconiche. Dopodichรจ a dire il vero la band ci propone un black metal abbastanza standard, ma non nell'accezione negativa del termine. Certamente non sono figli della brutalitร  e della velocitร  a tutti i costi, e preferiscono donare all'ascoltatore il lato piรน intimo del black metal. 

Il loro black metal รจ ben distante da quello di band come Marduk o dark Funeral, piuttosto abbraccia formazioni che sono diventate note anche per produrre quel cosiddetto ibrido tra black e ambient, o anche blackgaze e shoegaze. In questo settore, proprio quest'anno abbiamo avuto un gran bel risultato con l'album di debutto di Of The Muses, "Senhal" che onestamente ha tutto quello che dovrebbe avere un disco di atmospheric black metal. Ma se in quel disco ci sono evidenti influssi depressive, qui sono praticamente assenti, come รจ ulteriormente dimostrato dalla doppia cassa martellante e dai riff affilati dell'ultima traccia, "Ossi", un ottimo esempio di black potente, compatto e melodico al tempo stesso.

E' quindi doveroso fare i complimenti a questa formazione, che con soli tre brani di debutto รจ riuscita a portare a casa un risultato convincente. Ora attendiamo altre release piรน corpose, per poter valutare meglio. Per adesso niente male.

Recensore: Marco Landi
Voto: 7,5/10


Tracklist:
1. La via dele spazaore
2. Sula montagna dei morti
3. Ossi


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