Header Ads

RABHAS "Propaganda Antiumana" (Recensione)

Full-length, Broken Bones Promotion
(2024)

Se mi capita fra le mani l’album d’una band Death Metal bolognese, che scrive i testi in italiano e intitola un disco “Propaganda Antiumana”, io cosa posso fare? Già leggo i titoli, come “Traditori di Tutti” o “Metastasi Sociale”, è mi scapperebbe un applauso così, sulla fiducia, ma non facciamoci prendere dall’entusiasmo prematuro e vediamo cosa i nostri Rabhas hanno da offrirci!

Partiamo subito dall’ottima produzione, bella corposa, potente, ma non ultrasatura, ipercompressa e sterile, anzi: un bel richiamo istantaneo alle produzioni del periodo d’oro del genere, quello che dava alla luce formazioni fondamentali come Death (la definizione stessa del genere e poi il suo superamento e la sua evoluzione, il tutto in una sola band e in un solo artista, Chuck Schuldiner, che attraverso l’etichetta “Morte” si è guadagnato la vita eterna!), ma anche Morbid Angel, Deicide, Malevolent Creation e poi la variante Brutal Death, di stanza a New York, degli immensi Suffocation e dei meno noti Pyrexia. Tutte influenze dichiarate ed evidenti di questi Rabhas!

Ma non basta, perché i nostri attingono anche da quei fenomeni del Death Metal progressivo, con influssi jazz e fusion, come per i cerebrali Atheist, Pestilence e Cynic, per lo meno quelli dell’era “Focus” (sebbene lì il discorso si complica, fra voce filtrata in vocoder, screaming vocals – non growl – e sezioni strumentali eseguite da musicisti in stato di grazia, due dei quali li ritroviamo anche in “Human” dei Death, e scusate se è poco!) e quindi la tecnica non manca, ma senza mai strabordare, il che in questo caso è un bene, perché i brani risultano d’impatto anche al primo ascolto, cosa non sempre apprezzabile in certo Death Metal iper-strutturato! Come da manuale del genere, melodia neanche a parlarne, ma tanto, tanto groove, quello che fa tremare i diffusori stereo e trasforma la vostra postazione d’ascolto in un piccolo epicentro sismico! Solo progressioni cromatiche, quindi dodecafoniche, ovvero che usano in modo indifferenziato, senza gerarchia tonale, tutti i semitoni della tastiera, per cui non ha più senso distinguere fra note naturali e alterate! Un metodo di composizione che non ho mai adottato, essendo io troppo vincolato dal concetto di tonalità, ma ammiro chi sa scrivere musica così liberamente e riesce a ricordare cosa suonare senza avere uno schema preciso da seguire!

Voci perfette, sia il growl, a volte affiancato e doppiato dallo scream, che la voce urlata, rabbiosa, non distorta, ma comunque pregna di odio e dolore: un surplus che ho accolto con piacere! Per i testi in italiano, io lo dico sempre: non importa la lingua usata, perché da un lato la forma espressiva delle harsh vocals, in generale, veicola una sensazione di dolore e disagio a prescindere, a livello psico-acustico, al di là di quanto poi effettivamente verbalizzato (significato, ovvero il cosa si dice, e significante, ovvero il mezzo usato per esprimersi, si supportano a vicenda, nel Metal estremo, e addirittura il significante è talmente potente da riuscire a trasmettere in ogni caso le stesse, cupe, emozioni!) e poi perché ben vengano sonorità e metriche diverse dall’inglese canonico: è un modo per personalizzare un genere, ritagliarselo su misura! Piccola, piccolissima nota di demerito per qualche termine non proprio elegante piazzato qua e là, ma è un gusto mio personale, che non uso mai il turpiloquio nella vita di tutti i giorni, quindi non mi piace troppo ritrovarmelo nei testi di brani, seppur di Metal estremo! Mi si può sempre contestare che certi messaggi devono essere trasmessi con un lessico dall’impatto adeguato, e che se la musica martella senza pietà, non si può pretendere la raffinatezza linguistica d’un saggio di filosofia! Obiezione accolta, ma come sempre, de gustibus, o de (dis)gustibus, visto che stiamo trattando una band che ci propone brani come “Corpo in avanzato stato di decomposizione”!

Recensore: LV-426
Voto: 8,5/10

Tracklist:

01. Intro
02. Traditori Di Tutti
03. Metastasi Sociale
04. Amygdala
05. Nevrosi Allucinatoria
06. Propaganda Antiumana
07. Lacrime
08. Corpo In Avanzato Stato Di Decomposizione
09. Montagna
10. Oscurità

Line-up:
L – vocals
Preck – bass + guitars 
Sguicio – drums
Fischio - guitars

Nessun commento

Powered by Blogger.