QUIET RIVER "Echo Chamber" (Recensione)
Full-length, Broken Bones Promotion
(2023)
Prendendo come spunto e quasi come religione gli Iron Maiden, i Quiet River di Luke Vincent danno vita ad un album particolare, che nelle chitarre e in alcune cavalcate di batteria trova nel metal classico le sue radici, ma che poi offre delle vocals al vetriolo tipiche della più sbandata band black-speed metal. Ed è proprio col termine blackened heavy metal che i Quiet River si definisco, e mai definizione fu più appropriata!
Egregio veramente il lavoro di chitarra, instancabile e anche tecnico volendo, perchè colmo di riff ispirati e vari che ricordano appunto l'uso delle famose chitarre gemelle che band come i già citati Maiden o anche i Judas Priest hanno imposto come marchio di fabbrica per generazioni di metallari, che ancora oggi trovano in quelle due leggendarie band le loro fonti di ispirazione. Ma qui dentro potrete trovare anche quel power metal di estrazione europea di band quali Gamma Ray, Helloween e Grave Digger, questi ultimi da citare anche per alcuni accenni al folk metal che di tanto in tanto fanno capolino in questo album.
Quindi, i punti forti di questo disco sono sicuramente l'originalità della proposta, nonostante la musica contenuta in questo "Echo Chamber" affondi le proprie radici in due generi che hanno avuto il loro boom all'incirca 30 o 40 anni fa. Però la sapienza con cui tutto è stato assemblato e la perizia tecnica dei musicisti non si discute.
Un paio di cose non mi sono troppo piaciute, e cioè la batteria programmata e la voce che non cambia mai stile. Con un batterista umano probabilmente ne avremmo guadagnato in dinamicità e con una voce un po' più varia il prodotto in questione avrebbe potuto ambire ad una audience più ampia, visto che di base il metal proposto è piuttosto pulito e melodico. In ogni caso un buon debutto, che getta le basi per ottime cose in futuro.
Recensore: Marco Landi
Voto: 6,5/10
1. Switch On
2. Octane Overload
3. Danger Zone
4. Under The Spell
5. Quiet River
6. Agony and Glory
7. Mirage
8. Switch Off
Luke Vincent - vocals, drum programming, songwriting
A. T. Merico - bass
R. R. Littorio - guitars
Links:
Bandcamp
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