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Intervista: MORGURTH


Morgurth รจ una one man band italiana che ha saputo conquistare molti favori da parte dela stampa specializzata, soprattutto con questo suo secondo album, intitolato "Blood Eagle" (di cui trovate la nostra recensione QUI). Ne abbiamo approfittato per scambiare due chiacchiere con Narthang, tuttofare del progetto.

01. Ciao e benvenuto sulle pagine virtuali di Hot Music Magazine! Vogliamo parlare di come si รจ svolto il processo che ha portato alla realizzazione di “Blood Eagle”?
Ciao a tutti e grazie di questa intervista! Tenendo presente che “Blood Eagle” รจ il secondo album di Morgurth, conseguente a “…and then there shall be Silence” pubblicato nel 2020, il processo di composizione dei primi brani risale al 2018, ben prima della stesura delle canzoni che avrebbero successivamente fatto parte del primo full-length; infatti, dopo la pubblicazione del primo album, ho impiegato diversi mesi per ultimare i brani per “Blood Eagle”, ma la maggior parte del tempo l’ha richiesta la produzione a seguito della registrazione in studio, per la quale ho ricercato un sound ben preciso.

02. Com’รจ nata l’idea dell’artwork di copertina?
La copertina ritrae un condannato a morte mediante la pratica dell’”Aquila di Sangue” (blood eagle), una brutale tortura che si dice venisse praticata dalle popolazioni pagane che anticamente abitavano i Paesi scandinavi. Da appassionato di mitologia ho preso ispirazione da quest’usanza, anche se credo non sia mai stata storicamente accertata. L’artwork รจ stato realizzato da Khaos Diktator Design, dalla mano di Stefan Todoroviฤ‡, in arte “Atterigner”, attuale cantante dei Gorgoroth.

03. Come vedi la scena metal italiana e come stai cercando di farti largo?
In Italia esistono bands piรน che valide, soprattutto nel panorama del metal estremo. Ritengo che la personalizzazione di Morgurth, il consolidamento del sound e dell’attitudine saranno i punti di riferimento per il futuro del mio progetto. Troppe band (soprattutto emergenti) sono una la fotocopia dell’altra, soprattutto all’estero, che, puntualmente, hanno tutte la stessa identica produzione, la stessa identica struttura di tante (troppe) altre, a volte addirittura lo stesso stile canoro. Ed รจ un peccato, perchรฉ il potenziale รจ veramente tanto, quello che invece credo che manchi รจ la voglia di faticare per raggiungere un’unicitร  come progetto. Si vuole tutto e subito, oppure ci si accontenta. Piรน che farmi largo, preferirei stare alla larga da queste realtร , e riuscire ad emergere per l’unicitร  di Morgurth.

04. Vogliamo parlare delle tue influenze musicali?
Da piรน anni di quanti mi faccia piacere ammettere sono un appassionato di metal estremo ed in particolare di progetti solisti. Primo su tutti: Quorthon e i suoi Bathory. Sono inoltre sempre stato un grande fan di bands come Dissection e Death, anche in questi casi si puรฒ quasi parlare di one-man bands.

05. Come descriveresti il tuo sound ad un ipotetico nuovo ascoltatore?
In una parola? Unico. Non ho la pretesa di ricercare un sound simile a quello di altri progetti. รˆ chiaro che le influenze stilistiche ci sono, ma quello che penso risalti รจ la totale personalizzazione del sound di Morgurth. Trattandosi di un lavoro PERSONALE, ovviamente ognuno ha una visione ed un’interpretazione soggettive del lavoro altrui, ma nonostante si tenda sempre a paragonare un lavoro ad un altro esistente, quello che alla fine conta รจ risaltare NON perchรฉ si viene accostati ad altre bands, ma perchรฉ quando ascolti un brano di Morgurth lo riconosci per la propria unicitร , sia per quanto riguarda elementi singoli, come puรฒ essere la voce o il suono delle chitarre, sia per ciรฒ che trasmette all’ascoltatore.


06. Che tematiche affrontano i testi delle tue canzoni?
Principalmente si fa riferimento alla natura fredda e invernale tipica dei Paesi scandinavi, con ambientazioni selvagge e potenzialmente mortali per l’uomo; sono presenti, inoltre, anche diversi riferimenti alla mitologia di quelle zone, con particolare attenzione alle usanze e alle tradizioni degli antichi popoli che le abitavano.

07. Stai giร  lavorando a nuova musica? Hai giร  una idea di come si evolverร  il tuo sound?
Ad oggi ho qualche idea per un futuro terzo album, ma, per come lavoro io, il sound verrร  ideato nella mia mente in una fase appena successiva a quella della prima stesura di qualche brano, dopo le prime bozze. Allora nascerร  l’idea di sound che ricercherรฒ fino alla produzione finale del nuovo lavoro.

Sicuramente sarebbe un ascoltatore che ricerca qualcosa di diverso dalle pubblicazioni degli ultimi 5/6 anni, la maggior parte, bene o male, che suonano nello stesso identico modo; qualcosa che comunque riporti alle atmosfere e al songwriting della seconda ondata di Black Metal, quindi con un po’ di “nostalgia” ma con una produzione unica e ricercata, in quanto one-man band.

09. Prossimi appuntamenti live?
Per il momento si sta cercando di organizzare i concerti della prossima stagione, in cui porterรฒ i miei lavori sul palco sia in Italia che nel resto d’Europa.

10. A te le ultime parole. Un saluto!
Ringrazio tutto lo staff di Hot Music Magazine per l’intervista e lo spazio che mi ha concesso e auguro buona lettura e buon ascolto a chiunque abbia letto questa intervista e ascoltato i miei album su Bandcamp o Spotify!


Intervista a cura di Sergio Vinci

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