ETERNAL WHITE TREES "The Summer That Will Not Come" (Recensione)
Full-length, My Kingdom Music
(2023)
Il 21 aprile 2023 via My Kingdom Music usciva il debutto per gli Eternal White Trees, band siciliana i cui componenti sono: Gerassimos Evangelou (voce), Antonio BillĆØ (chitarra e basso), Andrea Tilenni (batteria, synths e programming). Questi musicisti sono direi ben conosciuti nel panorama metal nostrano e questo "The Summer That Will Not Come" ĆØ un disco composto da otto tracce intense, nostalgiche, raffinante ed a tratti struggenti, che riescono a cogliere quell’anima decadente insita in ognuno di noi.
Il disco inizia con "It Comes the Rain", dove un arpeggio etereo di chitarra si spande dalle casse dello stereo. Una intro di circa tre minuti che lascia spazio poi a "Ravens Lady", dove la batteria corposa ĆØ di supporto prima alla chitarra, poi alla voce, ed in seguito alle orchestrazioni che ampliano lo spettro sonoro. Interessante il mood decadente e melodico che ne viene fuori, la voce ĆØ pulita e cristallina. Sui tre minuti la chitarra parte con un bel solo. Un rock malinconico che non potrĆ che non fare breccia anche nell’ascoltatore piĆ¹ esigente. "Reasons": questo ĆØ il primo e finora l’unico singolo del disco in recensione, il taglio ĆØ piĆ¹ metallico solo all’inizio, poi i ritmi si abbassano e si torna a livelli piĆ¹ quieti. Anche qui il tema fondante ĆØ un mix di melodia e declino. Si continua con "Waters", e gli orizzonti musicali si ampliano ancora questa volta con una nuance piĆ¹ doomeggiante, la batteria ĆØ monolitica mentre il riff di chitarra ĆØ ficcante, le voci sono a metĆ tra il clean ed un accenno di growl, il basso abbassa i toni, il tutto diventa quasi claustrofobico. Con tutti questi ingredienti ne esce un brano interessante e ben godibile. Il disco continua con "The Butterfly and the Hurricane": ritmo allegro andante con riff di chitarra molto catchy e batteria non profonda come quella del brano precedente ma sempre ben quadrata. Mi piace come questo pezzo si insinua nel cervello, nei momenti in cui i ritmi si alzano non si riesce a non battere il tempo. Anche il ritornello ultra-melodico resta in testa, cosa che trovo fondamentale per un pezzo ben riuscito.
"My Funeral" ĆØ la sesta traccia di questo disco, apertura di chitarra e voce dimessa, batteria a seguito, traccia molto delicata, infettata da una buona dose di sintetizzatori ed elettronica anche se non mancano alcuni virtuosismi di chitarra. Proseguiamo ora con la title-track, "The Summer That Will Not Come", una delle tracce piĆ¹ lunghe dell’intera opera, la cui durata ĆØ di circa sette minuti. Ritmi soffusi delicati, tutto tarato per toccare la parte piĆ¹ interna dell’animo, il riff di chitarra anche qui ĆØ geniale. Una canzone struggente, fascinosa e soprattutto intensa…(devo smetterla con i complimenti...). "Flawless" inizia con i synth per poi lasciare spazio alla chitarra ed alla batteria in un duetto ostinato in supporto alla voce che a volte ĆØ in clean, a volte sussurrata e calza benissimo nella traccia. Ritmi che non si alzano mai e rimangono sempre piuttosto rilassati. Sui quattro minuti il tutto si blocca lasciando spazio a una narrazione in italiano che spacca la soluzione di continuitĆ della canzone, poi con delicatezza si riparte con il ritornello e poi si va inesorabilmente alla fine di questi quarantasette minuti di album.
Considerazioni Finali:
Il disco che ho avuto modo di ascoltare mi ĆØ sicuramente piaciuto sia per la sua, come giĆ detto piĆ¹ volte, raffinatezza e sia per la sua struggente emozionalitĆ . Non vi sono pezzi tirati o blast-beats, vi sono otto gemme che a modo loro ed in modi diversi toccano l’anima, vi sono tre musicisti che sanno il fatto loro sia dal punto di vista puramente esecutivo che da quello compositivo; senza poi dimenticare la produzione superlativa che aumenta il pregio di quest’opera.
Recensore: Igor Gazza
Voto: 8/10
Tracklist:
1. It Comes the Rain
2. Ravens Lady
3. Reasons
4. Waters
5. The Butterfly and the Hurricane
6. My Funeral
7. The Summer That Will Not Come
8. Flawless
Andrea Tilenni - Drums, Keyboards
Antonio BillĆØ - Guitars, Bass
Gerassimos Evangelou - Vocals
Links:
Spotify
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