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Intervista: ANEURISMA


Un pieno revival anni Novanta è quello che ci offrono gli italiani Aneurisma, e più precisamente un tuffo in quel rock alternativo (o grunge volendo), con il loro debutto intitolato "Inside My Rage". Quegli anni hanno indubbiamente rivoluzionato il rock grazie a formazioni come Nirvana, Alice in Chains, Soundgarden, Stone Temple Pilots e altri ancora. Scopriamo assieme qualcosa di più su questa promettente band!
PS: la recensione del loro debutto la potete trovare QUI.

01) Ciao ragazzi e benvenuti sulle pagine virtuali di Hot Music Magazine! Vogliamo parlare di come si è svolto il processo che ha portato alla realizzazione di "Inside My rage"?
Ciao a tutti. Dobbiamo dire che non è stata una passeggiata registrare “Inside My Rage”. Nel corso di questi anni abbiamo subito diversi cambi di batteristi e questo ci ha procurato un po’ di problemi. Fortunatamente con Ettore ,il nostro attuale batterista, siamo riusciti a trovare la giusta stabilità per portare a termine il lavoro. Questi cambi di line –up hanno fatto sì che tra i primi pezzi scritti e gli ultimi siano trascorsi alcuni anni. Anche per questo l’album presenta delle sonorità e delle composizioni molto differenti. Ci sono canzoni più vicine a sonorità tipiche del rock anni 90 e canzoni dalla struttura melodica più vicine più al rock psichedelico. E’ un lavoro abbastanza variegato. Siamo fieri di aver trovato un sound personale e riconoscibile.

02) L'artwork di copertina è molto bello...Vogliamo parlarne?
La grafica del nostro CD può sembrare un po’ complessa ma in realtà è molto semplice da interpretare. Ringraziamo la nostra grafic designer Marianna Cappoli per aver dato colori, lettere ed immagini all’intero album e per il bellissimo lavoro svolto. In pratica è un insieme di radiografie dello stesso cranio dove si vuole analizzare, momenti, attimi e demoni che ognuno ha nella propria testa. Il nome dell’album “Inside My Rage” è stato scelto per questo motivo. A volte siamo chiamati ad esplorare la nostra rabbia interiore in modo da portarla allo scoperto e combatterla senza paure.

03) Come vedete la scena hard rock e metal italiana e come state cercando di farvi largo?
L'Italia è una miniera di talenti mostruosa. Il problema è che ci sono poche realtà dove poter mettere in mostra talento e creatività. Ci sono tantissime band che producono album che non hanno nulla da invidiare ad album classici rock. Purtroppo poi rimangono lì perché non ci sono le giuste risorse o i giusti spazi per dar risalto al lavoro. Inoltre bisogna chiedersi “dove sta andando il mercato musicale” e su quello purtroppo, fatte rare eccezioni (vedi Maneskin), sta andando sempre più verso una musica che è indubbiamente fatta di meno arte e più immagine. La nostra musica cerca di farsi spazio tramite i live. Sul palco riusciamo a mostrare la nostra anima. Chi ascolta gli Aneurisma deve sapere che nella nostra arte non c’è niente di costruito.

04) Vogliamo parlare delle vostre influenze musicali?
Sicuramente il sound degli anni ’90, le chitarre distorte, le voci urlate che cercano di gridare al mondo tutto il malessere di quegli anni, ma non solo. Cerchiamo ispirazione anche da stili musicali totalmente distanti dai nostri, elettronica, funky, blues cercando di reinterpretarli con il nostro suono, con la nostra attitudine alla musica.

05) Come descrivereste il vostro sound ad un ipotetico nuovo ascoltatore?
In poche parole la nostra musica è formata da groove potenti e suoni distorti che sterzano rapidamente in sonorità più psichedeliche creando ambienti diversi nello stesso pezzo.


06) Che tematiche affrontano i testi delle vostre canzoni?
Parliamo di argomenti che ci toccano nel profondo. Per esempio abbiamo “Insanity” che parla di una violenza carnale oppure “I dont Think I Hate Myself che parla di autismo. E’ la natura della nostra band e abbiamo abbastanza coraggio per affrontare nelle nostre canzoni tematiche così complesse …questa è la nostra indole.

07) State già lavorando a nuova musica? Avete già una idea di come si evolverà il vostro sound?
Nel tempo il nostro stile ha subito una notevole evoluzione, come è normale che sia, e per il futuro ci aspettiamo brani più complessi e strutturati con influenze che vanno dalla psichedelia alla musica elettronica. Nel corso degli anni ci siamo raffinati. Sicuramente ha influito il fatto che oltre ad essere migliorati molto come musicisti siamo cresciuti come persone. Abbiamo abbastanza materiale per un secondo disco. Ci manca qualche tassello ma siamo sulla buona strada.

08) Immagino che per voi essere stati senza live sia stato un vero sacrificio, vista l'energia che sprigionate già su disco...Come avete vissuto tutto ciò? Avete finalmente ripreso con qualche data?
Beh si negli ultimi due anni abbiamo sofferto molto…ci è mancato molto il contatto con il pubblico e suonare dal vivo! Ci consideriamo principalmente una live band…E’ la nostra energia vitale. Non sappiamo spiegarlo a parole ma godiamo nel sentire le vibrazioni dei nostri strumenti nel petto o vedere persone che si dimenano davanti al palco. Finalmente da qualche mese qualcosa si è mosso e abbiamo iniziato il nostro “Inside My Rage” Tour che ci sta portando con una serie di date in giro per il vecchio stivale.

09) Se doveste convincere un ascoltatore a scegliere voi, come cerchereste di convincerlo?
…Venite a sentirci…

10) A voi le ultime parole. Un saluto!
Se vi piacciono i live alcolici, sudati ed intensi allora gli Aneurisma sono la band giusta per voi!


Intervista a cura di Igor Gazza

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