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CELTIC HILLS "Huldufólk" (Recensione)


Full-length, Elevate Records
(2022)

Nel 2021 ho avuto modo di ascoltare e recensire "Mystai Keltoy", disco profondo ed estremamente interessante, ora ho la fortuna di ascoltare e recensire il nuovo lavoro dei Celtic Hills. La band friulana in aprile uscirà con "Huldufólk" sempre per la Elevate Records; il disco consta in dieci tracce più due bonus track. La prima è una revisione di "Living Out the Egg" ma con il batterista alla voce e la seconda è "Words in Out" brano presente su "The Metal Music GlobAlliance Compilation, Vol.2".

La Line Up in questo disco rimane invariata con Jonathan Vanderbilt - Voce e Chitarre, Jacopo Novello al Basso e Simone Cescutti alla Batteria, ed è quindi con molta curiosità che vado a raccontarvi questo nuovo full-length della band italica. Si inizia con "The Secret of the Grail": il pezzo parte subito molto epico con un’impostazione molto power-metal, ritornello molto orecchiabile, cavalcate chitarra/batteria decisamente coinvolgenti ed il tutto miscelato con la voce di Jonathan che riesce sempre a destreggiarsi fra le varie complessità musicali. Si prosegue con "Metal Message", traccia che detona delle casse dello stereo in modo potente, il riff di chitarra è intrigante e rimane nella mente come anche il ritornello molto melodico. Il brano viene inframmezzato da alcuni solo di chitarra di buona fattura che spezzano un po’ la soluzione di continuità del brano. "After the Earthquake" è il primo singolo dell’album dedicato alla ricostruzione che ci fu in Friuli dopo il devastante terremoto del 1976. Brano ispirato e dall’approccio molto aggressivo, il muro sonoro è altissimo il cantante si esprime con vocalizzi di altissimo valore. Il tutto suona decisamente power metal non disdegnando qualche punta di heavy classico, mi piacciono molto anche i cori a metà del pezzo che sfociano in un bel solo di chitarra. Il brano è tiratissimo fino alla fine. "Hidden Folk" è il quarto capito dell’opera che come il precedente inizia subito a “piè sospinto”; riff di chitarra effettato e batteria rotonda, basso aggressivo e voce a coprire tutto, il ritornello è molto ficcante, non si riesce a non battere il tempo con il piede. "Green Forest" è un altro “pezzaccio” che rimane in testa per potenza e melodia, architetture sonore davvero importanti e virtuosismi chitarristici che scaldano il cuore dell’appassionato ascoltatore, pezzo potente e divertente che non può non piacere. In "Gate of Hollow Earth" i ritmi sono orientati meno sul power ma più sull’extreme metal, tanto è vero che i vocalizzi in clean sono inframmezzati da alcune growls vocals, il che è decisamente uno stacco con tutto quello che i Celtic Hills hanno fatto nei brani precedenti. Questa è una traccia sicuramente melodica ma anche sicuramente impattante sull’ascoltatore, ed a me piace davvero molto.

"Living Out the Egg", settima traccia che parte con un delicato arpeggio di chitarra accompagnato dalle tastiere in perfetto stile “celtico”. Il brano poi si eleva in modo graduale fine a giganteggiare, bellissimo il ritornello ed tantissima la pressione sonora e l’energia che si percepisce ascoltando il pezzo, sui due minuti un bell’interludio di tastiere, mentre sui tre minuti un bell’assolo di chitarra, mi piace come il brano in questione fluisce dalle casse dello stereo lasciando poi il posto alla successiva; The Sound of Earth dove tastiere, chitarra e batteria si cimentano in un sound prettamente power metal con vocalizzi e tutto quello che ne conviene, un brano tirato, ritmi altissimi e batteria pesantissima coadiuvata dal basso, e a spezzare il ritmo ci pensa la chitarra con un bell’assolo fulminante sul finire. Ed ecco The Hammer of Thor": la partenza è cazzutissima, voce growl e ritmiche quasi death metal, un po’ un ritorno alle origini per il trio friulano, devastante lo stacco batteria/chitarra sui due minuti, un fiume in piena, tutta la rabbia che mancava negli altri brani è stata messa in questa nona traccia che è letteralmente una mazzata sui denti; la successiva Villacher Kirktag invece è davvero divertente, le rimiche sono di stampo anglosassone, riconducibili al puro folklore inglese, la voce è tra il growl ed il clean con ritmo altalenate inframmezzato da assoli di chitarra decisamente leggiadri, un brano sicuramente molto leggero ma direi fantastico.

Ora le due bonus tracks; la prima "Living Out the Egg" (voce Simone Cescutti) con il batterista alla voce. Dal punto di vista prettamente tecnico non cambia nulla da quello che è stato precedentemente scritto, ma dal punto di vista vocale il brano cambia alla grande; la voce di Simone è più calda e personalmente in un brano come questo la trovo più adatta, in questi giorni poi è stato fatto il video di questo brano, lo si può andare ad apprezzare sul tubo, molto particolare. "Words in Out", questa è una traccia risalente al 2017 presente come già scritto su una compilation intitolata “The Metal Music GlobAlliance Compilation, Vol.2", e viene ora presentata in modo riveduto e corretto, l’inizio di questa ultima traccia è davvero scoppiettante, ritmi altissimi, power metal ed un riff di chitarra estremamente catchy, anche i vari assoli sono tutti di ottima fattura e rendono il brano vivo, guizzante ed appassionate.

Considerazioni finali: le produzioni dei Celtic Hills per quanto mi riguarda sono una sicurezza, devo ammettere comunque che in questo disco mi mancano un po’ gli assalti death/thrash metal di "Mystai Keltoy", ma nel contempo ho scoperto una band che ama modificarsi, ama cambiare pelle, non è facile trovare delle band così e che soprattutto ottengano un risultato così pregevole sia dal punto di vista delle sonorità che dal punto di vista degli argomenti trattati ("After the Earthquake" ne è l’esempio lampante). I Celtic Hills sono una band da ascoltare ed apprezzare perché amano la loro musica e la esprimono nel modo migliore possibile.

Recensione a cura di Igor Gazza
Voto: 8/10 

Tracklist:
1. The Secret of the Grail 
2. Metal Message
3. After the Eartquake 
4. Hidden Folk 
5. Green Forest 
6. Gate of Hollow Earth
7. Living Out of the Egg
8. The Sound of Earth 
9. The Hammer of Thor 
10. Villacher Kirktag 
11. Living out of the Egg 
12. Words in Out (Remix 2022)

Line-up:
Jacopo Novello - Bass
Jonathan Vanderbilt - Vocals, Guitars
Simone Cescutti - Drums, Vocals (lead) (track 11)

Links:
Bandcamp

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