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LILYUM "We Are Disobedience" (Recensione)


Full-length, Broken Bones Promotion
(2023)

I Lilyum sono una band di Torino attiva da moltissimo tempo e che nel corso degli anni ha rilasciato una cospicua quantità di materiale: si tratta di pubblicazioni dallo stile cangiante, eterogeneo, di volta in volta espressione all’umore del gruppo nelle sue varie fasi di sviluppo. Anche quando si è scelto di interpretare il verbo del Black Metal, la varietà di influenze, l’osmosi con le diverse declinazioni di estremismo sonoro, hanno prodotto sempre un discorso musicale composito.

Pur avendo subìto una battuta d’arresto, nel 2018, i nostri ritrovano le forze nel 2021 e giungono oggi a proporci il loro nuovo album: “questa volta è guerra!” recitava lo slogan promozionale di “Aliens – scontro finale”, e noi lo prendiamo così com’è e lo applichiamo a questo inno alla disobbedienza: i Lilyum sono più furiosi che mai, infatti ci rigurgitano addosso un concentrato di odio e disprezzo messo in musica.

E che musica! Abbiamo un Black Metal che disintegra tutto quel che incontra a suon di blast-beat precisi e letali, chitarre impegnate in un tremolo-picking dal fraseggio melodico minimalista, che tralascia abbellimenti i ricami per andare dritto sulle note giuste al momento giusto. Ma non solo: abbiamo anche skank-beat che puzzano di Thrash Metal (e quindi anche di hardcore punk) e rallentamenti improvvisi che, con effetti inerziali previsti e calcolati, vi faranno finire col cranio sfracellato contro il muro. Non vi basta? Cosa dire quindi delle parti in palm-muting? Emerge prepotente una propensione verso certo Death Metal marcio e decomposto, integrato alla perfezione nella fittissima trama Black Metal, ma non solo! Passaggi di synth apocalittici e poi... la voce, signori miei! Uno scream potente, grondante frequenze basse, che si avvicina al growl, ma che sa anche lanciarsi in urla lancinanti.

La produzione è quanto mai azzeccata: corposa, pulita, ma non fredda o asettica, anzi! Abbiamo questo amalgama sonoro che ci ricorda un fiume di magma vulcanico, una colata di catrame nero e bollente. Insomma, avete capito bene: i Lilyum sono arrivati al giorno d’oggi in grande forma, che per le loro corde significa misantropia scagliata con forza contro tutto e tutti!

Recensore: LV-426
Voto: 8,5 / 10

Tracklist:

1. Dawning Sedition
2. Noetic Negative
3. Boneseeker
4. Mock the Traitor
5. Sermon of the Sword
6. The Unclean One
7. Whither Oblivion Crawls
8. Bonded Beyond Blood
9. He Walks Behind My Shadow

Line-up:
Kosmos Reversum - Lead and rhythm guitars
Summum Algor - Drums
Lord J. H. Psycho - Vocals, Guitars, Bass, Keyboards

Links:
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