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Intervista: VALAR MORGHULIS


I Valar Morghulis sono una realtà italiana che affronta liriche vicine all'epic metal e al fantasy, e il loro sound ha connotati che si cibano di generi quali appunto l'epic metal e il melodic death metal. All'epoca del rilascio del loro primo full-length, "Fields Of Ashes" la band è stata un po' sfortunata a causa dell'imminente pandemia da Covid-19, ma ora questa formazione sta cercando di recuperare il tempo perduto...Ne abbiamo parlato con Rob, bassista e cantante della band.

1 - Ciao! Presentate la vostra band, magari immaginando di avere di fronte un ipotetico nuovo ascoltatore!
I Valar Morghulis sono un gruppo heavy metal che racchiudono parecchie influenze di generi, dalle più estreme alle più classiche, il tutto condito da tematiche di stampo epico.

2 - "Fields Of Ashes" è il vostro debutto, ormai uscito nel 2019, parlatecene un po'.
Sono già passati quattro anni in effetti! Il nostro album di debutto racchiude il primo materiale composto dalla band, come ad esempio la prima composizione in assoluto“Dreadfort”. Abbiamo scritto quei pezzi mettendoci dentro tutto ciò che ci piaceva e da qui la grande varietà di stili che ci puoi trovare, dalle parti più estreme come “Darvulia” a brani più soft come “Devil's Dream”. Purtroppo a pochi mesi dall'uscita è iniziata l'era covid quindi non siamo riusciti a promuoverlo adeguatamente dal vivo, ma questo è un problema che ha riguardato tutte le band con materiale nuovo in quel periodo.

3 - State per caso componendo del nuovo materiale?
Nel momento in cui ti scrivo siamo freschi della pubblicazione del nuovo “Violent Delights”. Questo EP raccoglie quattro nuovi brani (più un intro strumentale) composti nel periodo di stasi della band, ed ora riarrangiati ed eseguiti dalla nuova formazione.


4 - Vi definite come una band epic/death metal. Da chi prendete quindi ispirazione musicalmente e perchè questa definizione?
E' sempre stato un problema per noi definirci come genere perchè è difficile metterci un etichetta. Abbiamo una vocalist principale femminile ma non siamo un gruppo symphonic, abbiamo parti estreme ma è difficile farci passare per un gruppo death, e nonostante le parti epiche non utilizziamo nemmeno strumenti caratteristici di un certo folk metal. Utilizziamo il termine epic (ben consci di non suonare nemmeno come Manilla Road o Cirith Ungol) per descrivere quanto meno il mood di molti nostri pezzi e melodic death per accentuare l'utilizzo delle voci più estreme. Alla fine sono solo etichette, quello che ci interessa è che la nostra musica sia apprezzata.

5 - Ci volete spiegare nel dettaglio l'artwork di "Fields Of Ashes"?
La grafica racchiude anch'essa il mood dei brani. La figura femminile al centro che stringe l'elmo del proprio amato ed è trasfigurata nella morte che incombe su quello che resta del campo di battaglia, ceneri che si depositano sulle azioni degli uomini che hanno lottato, amato e sofferto.

6 - Di cosa trattano i testi di "Fields Of Ashes" e chi li ha scritti?
I testi come la musica sono stati scritti dai vari componenti, non è solo uno di noi che se ne occupa. Nonostante il nostro nome sia legato ai libri di George R.R. Martin non volevamo un gruppo omaggio alle “Cronache del ghiaccio e del fuoco”, infatti puoi trovare dei riferimenti solo in “Dreadfort”. Negli altri brani passiamo dal descrivere la battaglia di Teutoburgo in “Broken Eagles” alle vicende della famosa contessa ungherese in “Darvulia”, fino al mito di Ade e Persefone di “Queen of Hades”

7 - Parliamo del processo di composizione. Come nasce un vostro brano solitamente?
Solitamente uno di noi porta quella che è la struttura di un brano (quasi sempre con anche il testo e linee vocali), poi iniziamo a lavorarci assieme in un processo di modifica e limatura in modo da valorizzarlo al 100%, cercando varie soluzioni soprattutto dal punto di vista vocale tra voci pulite/scream/growl/cori così da rendere il pezzo unico anche da quel punto di vista.

8 - Siete attivi sul fronte live e cosa deve aspettarsi chi viene a vedervi live?
Inizieremo tra una settimana le date di supporto del nuovo “Violent Delights”. Il nostro show è molto old school in questo senso, non utilizziamo basi preregistrate e ci piace la variabile dell'esecuzione dal vivo, dove ogni volta i brani possono avere un intenzione diversa anche a seconda della reazione del pubblico. Saremo il 14 ottobre al pub “La Grotta” di Piumazzo per una serata che ci aprirà le porte del Valhalla con Tol Morwen e Bolthorn, giovedì 19 avremo il release party in quel del Legend di Milano supportati dai nostri amici Holy Shire e Chrysarmonia. Per chi è invece in zona Bergamo venerdì 1 dicembre si terrà la prima edizione del Malpaga Winter Night ...l'inverno sta arrivando.

9 - A voi le ultime parole. Un saluto da parte nostra!
Grazie dello spazio concesso e speriamo di vedervi ai nostri live. Se siete interessati alla nostra musica fate un salto su bandcamp e cercate il nostro nuovo EP “Violent Delights”. Stay epic!


Intervista a cura di Marco Landi

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