TICINUM "A' la porta di Cént Tùr" (Recensione)
Full-length, Darker Than Black Records
(2023)
“A la porta di cént túr” propone un sound che unisce in maniera molto positiva folk/medieval ed atmospheric black metal, creando una giusta miscela che trasporta l’ascoltatore nelle tradizioni della provincia pavese. Su una struttura di base costituita da un black metal melodico e moderno, si intrecciano sonorità folk della tradizione pavese; è importante segnalare, a livello strumentale, l’introduzione del mandolino in sede live. Il cantato, in scream, è in lingua italiana ed in dialetto pavese. Vi avevo un po’ di tempo fa parlato degli Stormkeep, formazione americana dal Colorado che propone un ottimo medieval black metal: probabilmente, è questa la band che più di tutte i nostri Ticinum mi ricordano, per via appunto di una grande capacità di proporre un folk black metal perfettamente fruibile, innovativo e mai scontato. Avendo vissuto per lavoro a Lodi, in quel periodo mi allenavo proprio a Pavia: come nota personale, posso dire che i Ticinum mi suscitano una fortissima nostalgia del periodo in cui ho militato nella società di Scherma Pavia in Borgo… e un atmospheric black metal che riesce a suscitare emozioni nell’ascoltatore è, a mio avviso, un atmospheric black metal fatto davvero bene.
Complimenti ai Ticinum. Per concludere, vorrei assegnare ai Ticinum un buonissimo 85/100: esordio in pompa magna. Consiglierei “A la porta di cént túr” a tutti gli appassionati di folk/medieval ed atmospheric black metal ma anche a chiunque sia in cerca di sonorità originali che superino il canone scandinavo. Supportate il metallo nero delle risaie.
Voto: 8,5/10
Tracklist:
1. L'induinél
2. Bargniff
3. Il muto dall'accia al collo
4. Mug'd'oss därná
5. Adalperga
6. Al pont dal Sìur di fiàm
7. Strali di nera saetta
8. Scài ad tron
Line-up:
Agilulf - Bass
Manzullar - Drums
Rattenkönig - Guitars
Theeleb Corax - Vocals
Links:
Bandcamp
Spotify
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