INTERLUDE OF CLARITY "Reflections” (Recensione)



Full-length, No Reentry Records
(2023)

Gli Interlude Of Clarity sono una nuova formazione proveniente dal nord Italia che ha il coraggio di riportare in auge un genere che all'inizio dei Duemila spopolò letteralmente e mettendo in crisi tanti artisti che stavano dominando le classifiche. Parliamo di quella sorta di melodic metal con voce femminile che vedeva in formazioni come Evanescence o After Forever le punte di diamante di questo filone. In pratica il tutto venne accostato al nu metal, ma se si guarda poi all'evoluzione di quel discorso, potremmo anche comprendere come altre formazioni quali Within Temptation, Nightwish, Delain o Eleine ebbero poi un bel salto di notorietà, e volendo potremmo nominare come padri di tutto questo discorso i Lacuna Coil e pochi altri, attivi sin dagli anni Novanta.

Fatta questa premessa, esaminiamo un attimo questo debutto intitolato "Reflections". Una sola parola mi viene da pronunciare dopo aver divorato questo album: CAPOLAVORO! L'apertura affidata a "Soldiers In Line" è energia e malinconia, con la doppia voce femminile-maschile che nei ritornelli è davvero efficace. Un uso dei synth sapiente (vedi anche la canzone "Wrath) e una batteria potentissima fanno di questo brano un manifesto di ciò che avverrà in seguito. Infatti "Demons" è una traccia sparata in pieno volto, ricca di energia e baciata dalla voce ingombrante (in senso positivo) di Gabriella Pagano. Parte soffusa e con note di pianoforte "Make It Through", con tastiere che mi hanno ricordato qualcosa dei Depeche Mode, poi si apre il tutto in una canzone riuscitissima ma molto melodica. 

La melodia ci accompagna ancora molto nella doppia "The Beginning Of The End (Pt.1)" e "The Beginning Of The End (Pt.2)", anche se si scorgono spiragli più potenti nella seconda parte. Interessante è anche "Still Alive", che fosse uscita venti anni fa e per una label potente avrebbe potuto ambire ai piani alti delle classifiche (ma chissà, tutto è ciclico...).

Inutile nominare ancora altri pezzi, (anche se una menzione di merito va per l'esaltante potenza espressa da "Chains); tutte le restanti tracce sono belle, perchè questo è un album praticamente perfetto, commerciale volendo, ma forse è proprio questo che questa band cerca, il successo commerciale. Ma lo fa offrendo qualità, e quindi tutti gli altri discorsi possono decadere...

Recensore: Marco Landi
Voto: 85/100

Tracklist:
1 - Soldiers In Line
2 - Demons
3 - Make It Through
4 - The Beginning Of The End (Pt.1)
5 - The Beginning Of The End (Pt.2)
6 - Still Alive
7 - Chains
8 - Wrath
9 - Out Of Here
10 - If I Could Tell

Line up:
Gabriella Pagano – Vocals
Sara Acquafredda – Guitars
Alessandro Marino – Keyboards and Growls
Giacomo Boffi – Drums
Danilo Cordaro - Bass

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