DEINONYCHUS "Bleak & Vile" (Recensione)
Boxed set, My Kingdom Music
(2022)
Credo che introdurre questa raccolta dei Deinonychus con alcune biografiche sia opportuno, anche perchè quanto sto per riportare ben sintetizza il contenuto e il senso di quest'opera:
"30 anni alla ricerca dell’autodistruzione e My Kingdom Music celebra questo anniversario il prossimo 9 Dicembre con la ristampa dell’intera discografia della band, dagli esordi di “The Silence Of December” all’ultimo “Ode To Acts Of Murder, Dystopia And Suicide”, rimuovendo dalla polvere creature fatte di pura oscurità con una nuova grafica, edizioni deluxe e un rinnovato aspetto allucinante grazie anche alle intriganti copertine realizzate dal grande fotografo norvegese Kjetil Karlsen (http://www.kjetilkarlsen.com). 8 album, 8 modi per descrivere l’apocalisse, 8 gioielli di immutata dolorosa bellezza.
E ancora:
I DEINONYCHUS dipingono il suono delle tenebre da 30 anni… ora vi invitiamo in questa macabra danza che ripercorre la carriera del progetto di Marco Kehren risvegliando in voi le paure più nascoste sopite da anni. Verrà pubblicata un’edizione speciale in numero estremamente limitato in formato BOX con il titolo di “Bleak & Vile” che include tutte le uscite in formato CD o LP, oltre a molti extra e una foto di copertina violentemente angosciante partorita dall’artista tedesca Lilith Terra (http://www.lilithterra.com).
Addentrandoci in questi meandri oscuri riscopriamo una realtà che ha fatto della sofferenza sia lirica che musicale il punto cardine della propria carriera. Personalmente ancora ricordo la depressione suscitata da un album del 1996, quel "The Weeping of a Thousand Years" che ancora di tanto in tanto ascolto: un affresco di desolazione che difficilmente è stato eguagliato da qualcuno, se non dai Bethlehem, band che ha avuto diversi punti di contatto proprio coi Deinonychus.
Quello che mi colpì all'epoca fu l'uso delle tastiere, davvero inquietante e capaci di trasportare verso nuovi lidi. Un alone mistico comunque avrà contraddistinto tutta la carriera di questa formazione, attraverso esordi che erano maggiormente improntati su un black metal che probabilmente ha aperto le porte al successo del cosiddetto suicidal black metal che arrivò qualche tempo dopo, e che questa band aveva già sviscerato nell'album che ho citato e soprattutto nel primo "The Silence of December" del 1995. Peculiari sono anche state le vocals di Marco Kehren, disperate come poche, da pelle d'oca in un periodo in cui pochi osavano tanto nichilismo nella voce.
Successivamente questa realtà prenderà una piega più doomy, ma le basi disperate del black metal rimarranno fino all'ultimo "Ode to Acts of Murder, Dystopia and Suicide", un altro manifesto di attitudine anti vita che va avanti da tre decenni. Poco altro da aggiungere per quanto mi riguarda, perchè l'importanza storica di questa band è ripercorsa in questo box, e quindi chiunque può riappropriarsi o appropriarsi per la prima volta di tutti i capolavori di questa band in un colpo solo.
Occhio solo alla tiratura, che sarà di sole 66 copie! Da non perdere!
Recensore: Marco Landi
Voto: 9/10
Discs/Tracklist:
1. The Silence of December 59:53
2. The Weeping of a Thousand Years 01:03:28
3. Ark of Thought 43:21
4. Deinonychus 48:41
5. Mournument 57:27
6. Insomnia 44:22
7. Warfare Machines 33:13
8. Ode to Acts of Murder, Dystopia and Suicide 45:09
Discs/Tracklist:
1. The Silence of December 59:53
2. The Weeping of a Thousand Years 01:03:28
3. Ark of Thought 43:21
4. Deinonychus 48:41
5. Mournument 57:27
6. Insomnia 44:22
7. Warfare Machines 33:13
8. Ode to Acts of Murder, Dystopia and Suicide 45:09
TOTAL RUNNING TIME: 06:35:34
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PRE-ORDER: https://bit.ly/3tkghnC
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