FEARFUL SYMMETRY "The Difficult Second" (Recensione)
Full-length, Independent
(2022)
Sul finire di questo 2022 ci arriva questo bellissimo album di progressive rock con voce femminile. I Fearful Symmetry sono una band del Regno Unito e danno vita ad un sound tanto originale quanto ascoltabile anche da chi non ama le cose troppo complicate.
Nonostante il substrato tecnico molto elevato, questa band riesce a far sembrare leggere alcune canzoni che di semplice hanno ben poco. Si sentono echi di tutti i grandi del prog rock degli anni Settanta in questo album, dagli Yes, ai Rush, ai Genesis e altri ancora, ma in questo album il basso e la batteria aggiungono quel tocco funk e jazz che sorprende e ammalia.
La band in questione non perde tempo e già dalla canzone di apertura, ovvero "Mood Swings and Roundabouts" riesce a convincere: la voce di Yael Shotts è dolce e coinvolgente, calda e mai troppo sopra le righe. Le chitarre hanno un'anima rock e questo viene fuori molto bene, mentre quasi tutto il reparto strumentale si regge sulle spalle di Suzi James che suona, oltre ai classici strumenti come basso e chitarra, anche mandolino, violino e altri strumenti inusuali per una band fondamentalmente rock.
Ma è questo il bello di questo album, ovvero la varietà e la libertà espressiva, che vengono ben evidenziate in episodi dal flaour quasi folk ("Shifting Sands") e altri dove la band si esprime in qualcosa di molto suadente ("Light of My Life", "Hope").
Non dimentichiamoci però che questa è sì una band progressive, ma è una band rock, soprattutto, e canzoni come "Sandworm" e "Shukraan Jazilaan" dimostrano proprio quanto la band sia capace di apportare un po' di elettricità in un album che davvero al suo interno ha di tutto.
Questo però è un album che deve essere ben ascoltato e poi assimilato: un pezzo come "Warlords", proprio posto in chiusura, è da considerarsi come il sigillo definitivo e dimostrazione lampante di massima libertà espressiva e altissima preparazione tecnica. Quindici minuti di evoluzioni sonore dove le tastiere finalmente si ritagliano un ruolo di primo piano. Bellisimo album!
Recensore: Marco Landi
Voto: 80/100
Tracklist:
1. Mood Swings and Roundabouts
2. The Difficult Second
3. Light of My Life
4. Shifting Sands
5. Eastern Eyes
6. The Song of the Siren
7. Hope
8. Sandworm
9. Shukraan Jazilaan
10. Warlords
Suzi James - guitars, basses, keyboards, mandolin, oud, e-violin, percussion, backing vocals
Yael Shotts - vocals
Sharon Petrover - drums
Links:
Bandcamp
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