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STARGENESIS "Distress Call From Earth" (Recensione)

Full-length, Autoprodotto
(2023)

Ultimamente stiamo assistendo a una vera rivincita da parte del progressive, sia rock che metal, basti citare gli ottimi lavori recensiti su queste stesse pagine di artisti come Docker's Guild, Fearful Symmetry, Moon Letters e Demetrio "Dimitry" Scopelliti. Bisogna aggiungere a questa folta lista di ottimi artisti anche i qui presenti Stargenesis., che rilasciano il loro secondo album intitolato "Distress Call From Earth". Per introdurre bene questa recensione dobbiamo sicuramente comunicare che stiamo parlando di un concept album, incentrato sull'intelligenza artificiale, il controllo sociale, l'abuso di droghe, il cinismo e la speranza che tutto questo si possa trasformare in una nuova era dove il futuro rappresentato dai più piccoli possa cambiare questo andamento. Tutto questo usando come metafora il viaggio nello spazio più profondo.

Musicalmente l'album mi ha ricordato i pionieri del progressive metal (ma anche rock), e stiamo parlando dei Queensryche, anche se il reparto vocale appare più grintoso rispetto a quello peculiare di Geoff Tate. Infatti Valeriano De Zordo ci fa attraversare questo viaggio con vocalizzi che non puntano troppo sulla ricerca di acuti impossibili, ma sceglie invece di interpretare il tutto con un approccio da cantante di razza, dotato sia di tecnica che di potenza e questo, credetemi, in un album di prog metal fa la differenza, perchè aggiunge passione, calore e sfumature diverse dal solito.

L'inizio è affidato a "Welcome To Earth", brano di quasi dieci minuti che con il suo andamento cadenzato e quasi doomeggiante ci introduce in atmosfere dense e malinconiche, mentre dal secondo brano, "A.I. Storm", la band si lascia andare e quindi anche i tempi di batteria si fanno più sostenuti, mentre i riff di chitarra di Michele Vissani diventano più pesanti e decisamente metal. Buono l'uso delle tastiere che sono messe in secondo piano ma che in alcuni momenti riempiono il sound a dovere. Si prosegue con "Your Next Dose", brano dalle tinte fosche e tristi, contraddistinto da una prestazione unplugged toccante all'inizio, per poi aggiungere un po' di pepe nella seconda parte. Come sempre la voce di Valeriano De Zordo ammalia per ispirazione e tecnica, mentre sulla parte squisitamente strumentale non credo si possa appuntare nulla, e questo lo dico non solo riferendomi a questo brano, ma a tutto il lavoro. Tutti e tre i musicisti sono preparatissimi.

La grinta non manca in altre canzoni davvero buone come "Bad Propaganda", "Checkmate" o "The Dream Of A New Era", ma uno degli episodi che mi ha colpito di più è stato "A New Hope", che potrei anche raccomandarvi come uno dei brani più rappresentativi di questo album, perchè all'interno vi trovate un po' tutte le sfaccettature dello Stargenesis-sound, tra parti più rabbiose alternate a parti più malinconiche, cavalcate progressive, ottimi assoli di chitarra e un finale da brividi e d'atmosfera che incanta sul serio... E che dire della title track? "Distress Call From Earth (Pt.1)" e "Distress Call From Earth (Pt.2)" sono due facce della stessa medaglia, e di nuovo la band si esprime al top anche qui, continuando ad esprimere varietà e inventiva a più non posso. Ultima nota di merito va alla produzione che è praticamente perfetta ed enfatizza molto bene le capacità di questi musicisti.

Tenendo conto di tutto quello che vi ho raccontato in questa recensione, adesso tocca a voi supportare l'ennesima ottima band proveniente dall'Italia. Sarò di parte, ma io credo non solo che adesso l'Italia non abbia nulla da invidiare ad altri Paesi, ma è palese che da anni e anni ormai assistiamo a piccoli gioielli che, ahimè, hanno meno risonanza di altri solo perchè realizzati da band giovani e/o italiane. E' ora di smetterla di lamentarsi ascoltando le solite band che ormai la loro carriera l'hanno fatta, e fare in modo di offrire una carriera degna di questo nome a chi se lo merita, come nel caso degli Stargenesis.

Recensore: Marco Landi
Voto: 85/100

Tracklist:

01.Welcome To Earth
02.A.I. Storm
03.Your Next Dose
04.Bad Propaganda
05.The End Of Humanity
06.What If
07.The Dream Of A New Era
08.Honor Guard Salute
09.A New Hope
10.Checkmate
11.Cinically Alive
12.Distress Call From Earth (Pt.1)
13.Distress Call From Earth (Pt.2)
14.Our Future

Line-up:
Valeriano De Zordo - voce
Michele Vissani - chitarra, tastiere, batteria
Daniele Ferretto - basso

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