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Intervista: STARGENESIS


Gli Stargenesis sono una realtà relativamente fresca del panorama progressive metal italiano, ma con questo secondo album intitolato "Distress call from Earth" hanno realizzato un piccolo gioiello musicale e lirico che non ci ha lasciato di certo indifferenti! Andiamo a fare qualche domanda a Miche Vissani (chitarra, tastiere, batteria) per cercare di scoprire meglio il concept di questo loro ultimo album e altro ancora. 

1 - Ciao ragazzi e benvenuti sulle pagine virtuali di Hot Music Zine! Vogliamo parlare di come si è svolto il processo che ha portato alla realizzazione del vostro nuovo album? 
La realizzazione del nostro ultimo album “Distress call from Earth” è iniziata durante l’anno 2021 mentre Valeriano De Zordo (voce) era impegnato nella produzione di “Stellar Emotions”, che sarebbe la versione inglese di “Aurora”. Ho cominciato a scrivere del nuovo materiale cercando un sound accompagnato più spesso dalle tastiere ed ispirandomi ai recenti eventi avvenuti sulla Terra.

2 - Vogliamo parlare dell'artwork di copertina di "Distress Call From Earth", magari analizzandolo nello specifico? 
Ho creato vari disegni per questo album ma all fine ho scelto quello che vedete ora ispirandomi a varie canzoni dell’album, in particolare a Distress call from Earth. Viene raffigurata la Terra completamente colorata di rosso vivo (per indicare che essa è in pericolo) con un indicatore elettronico a forma di cerchio intorno ad essa, come se fosse un segnale di emergenza comparso su un display di un’astronave. Sulle grafiche del CD jewel case viene anche raffigurata una sorta di segnale radio (che appunto si ispira alla canzone Distress call from Earth la quale inizia alla fine della traccia “Cinically alive” e si conclude con “Distress call from Earth pt.2).

3 - Ci volete spiegare il titolo dell'album a cosa si riferisce? 
Il titolo dell’album si riferisce a ciò che accade nelle tracce 11,12 e 13. Quello che succede è che viene inviato nello spazio un segnale di soccorso dalla Terra ed esso viene captato dai protagonisti del primo album.

4 - "Distress Call From Earth" è un concept album, vogliamo parlarne più nel dettaglio? E da cosa è scaturita la scelta di realizzare un concept? 
Beh, con tutto quello che è successo in questi 3 anni (2020-2022), ho deciso d’ispirarmi alle vicende e alla vita qui sulla Terra. L’album apre con una traccia drammatico-fantascientifica in cui sulla Terra c’è una pandemia (virus che rende cannibali le persone) e le persone sono in costante conflitto tra loro. Chi le governa approfitta della situazione per controllarle ancor più strettamente in nome della sicurezza e della sanità. Si conclude con l’ipotesi che approveranno lo psicocrimine (ovviamenmte ispirato ad Orwell 1984). Dopodichè si susseguono brani che trattano di vari soggetti e piaghe sociali (le droghe, sviluppo incontrollato di AI, l’uso improprio della TV per fare propaganda, situazioni di conflitto mondiale, l’uomo sprofondato nel cinismo). L’album propone anche dei brani dai contenuti “positivi” come (What if, The dream of a new era, A new hope, Checkmate, Distress call from Earth)

5 - Vogliamo parlare delle vostre influenze musicali? 
La mia libreria musicale include sicuramente tutti gli album dei Dream Theater, Symphony X, Virtual Symmetry, Iron Maiden, Yes, Rush, Porcupine Tree, Sons of Apollo, Pain od Salvation, Pink Floyd ecc. Andando su altri generi, sicuramente possiamo spaziare dai Pantera agli U2.

6 - Come nasce una canzone degli Stargenesis d di solito? 
Nasce quasi sempre suonando la mia cara chitarra (da un riff o da una progressione di accordi). Quando creo qualcosa che potrebbe funzionare in termini di strofa o ritornello, registro per poi costruirci sopra il resto della struttura. Dopodiché scrivo i testi che a volte vengono rettificati o completati da Valeriano De Zordo. A volte una canzone nasce utilizzando la tastiera (come in “The dream of a new era”).

7 - State già lavorando a nuova musica? Avete già un 'idea di come si evolverà il vostro sound? 
Sì, sto già scrivendo il terzo album. Beh posso anticipare che ci saranno varie cover. Il nostro sound si concentrerà da una parte sul rock e hard rock commerciali (strutture convenzionali e metriche di 4/4), mentre altre suoneranno molto più complesse e lunghe (tempi dispari, molti cambi, lunghezze estese, più assoli). Quindi potremmo dire 50%commerciale 50% progressive più marcato rispetto ai precedenti album.

8 - Se doveste convincere un nuovo ascoltatore a scegliere la vostra musica e a scoprirla, come cerchereste di convincerlo? 
8 - Beh non saprei. STARGENESIS spazia molto nei generi musicali (Metal, prog, hard rock, acustico, ecc.) Diciamo che ascoltando "Aurora" dall’inizio alla fine, ci si potrebbe affezionare al progetto.


Intervista a cura di Marco Landi

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