Header Ads

CHRYSARMONIA "Fly Me To The Sun" (Recensione)


Full-length, Ghost Record Label
(2022)

Il progetto Chrysarmonia nasce a metà 2017 tra Milano e Pavia da un’idea dei quattro musicisti: Vania Guarini (compositrice, autrice e voce), Fabio Chiappella (batteria), Davide Paggiarin (chitarre) e Simone Pampuri (basso). Dopo l'EP di debutto "Metamorphosis" uscito nel 2019, seguito da 2 singoli "Fast" (2019) e "Desert" (2022), la band decide di fare il grande passo e di produrre il loro primo Full Length "Fly Me To The Sun". A Luglio 2022 i Chrysarmonia firmano con l’etichetta Ghost Record Label. L'album è composto da 12 brani che si muovono tra i diversi stili musicali. Dal Blues al Jazz, dal Rock al Metal il disco in recensione è uscito 28.10.2022

Il disco prende vita con la prima canzone "Dangerous", subito delicatamente aggressiva; la voce di Vania è sopra tutto, e tutto il resto segue! Ho apprezzato molto come la chitarra ed il basso seguono le armonizzazioni della cantante, la batteria è rotonda e persistente, il ritornello rimane nelle orecchie ed è melodicamente ruvido. "Criminal" inizia con un mood sincopato, un rock divertente e movimentato, anche in questo frangente la cantante si esprime in modo sensazionale, cambiando continuamene impostazione vocale, da più aggressiva a più suadente. La chitarra si adegua e ci delizia con un bel solo. "Falling Down", la terza traccia, ha in apertura il basso e la batteria, poi il tutto diventa un lento divenire, si alzano i ritmi, senza tralasciare passione e delicatezza. Il ritornello è davvero interessante e non può non piacere, ma proprio non può. Sui due minuti e cinquanta un bel virtuosismo di chitarra, il finale è struggente. "My Favourite Things", la quarta traccia, si apre con la voce di Vania e la batteria in sottofondo, poi lentamente i ritmi si alzano, un pezzo che trasuda trasporto, emozioni contrastanti dal dolore alla gioia. Impressionante la cantante che riesce a fare qualsiasi cosa..

"It Burns" è la quinta traccia ed inizia come un pugno in faccia, per poi adagiarsi su ritmiche più leggere, e quando pensi che la buriana sia passata...i ritmi si riprendono e si innalzano. Un brano particolare che alterna momenti di rilassatezza ad altri più “cattivi”, soprattutto quando la chitarra spinge forte, supportata in maniera decisiva da batteria e basso, il finale è al fulmicotone. Si continua con "Epica"; l’arpeggio di chitarra e la voce fanno il loro ingresso, creando un bellissimo ambiente, i ritmi si alzano man mano che passano i secondi, un brano da far studiare a scuola tanto è passionale e coinvolgente, assolutamente ben gestito da tutti i componenti della band lombarda. "Surrender" traccia la metà del disco, canzone molto orecchiabile che inizia subito con chitarra e batteria, poi Vania…Il ritornello è decisamente azzeccato e rimane appiccicato al cervello, poco prima dei due minuti il brano esplode per poi lasciare spazio a "Time To Kill", ottava traccia. Il rock un po’ volutamente sottomesso, che piano piano emerge dalla nebbia… per poi diventare quasi prepotente. Mi piacciono e mi affascinano le strutture musicali di questa band che risultano decisamente complicate anche se all’ascolto possono sembrare semplici…

Hey…La nona traccia inizia con un bell’assolo di basso, e la voce di Vania che diventa aggressiva man mano che passano i secondi, brano particolare, sicuramente “ibridato” con reminiscenze jazz dei bravi musicisti, impetuoso è il cambio ad ascolto in corso dove il tutto si mischia e diventa più compatto e deflagrante. Continuando con "Forever" ci si trova di fronte ad una traccia che ha un approccio più suadente e morbido, nonostante sia strutturalmente massiccio, all’ascolto risulta delicato e direi molto intimo, un pezzo romantico e molto cathcy con il suo bel ritornello ultra-melodico. Ed ecco a voi la title track: "Fly Me To The Sun", nostalgica e malinconica con un buon impeto rock/metal che non si può non apprezzare, il finale è enorme, un fiume in piena, qui c’è tutto quello che la band vuole essere e vuole trasmettere all’ascoltatore. "Beautiful Maiden" è l’ultima traccia del disco, decisamente metal, si parte a piè sospinto con chitarra, batteria e voce, i vocalizzi di Vania sono incredibili, il pezzo è davvero divertente da ascoltare, che trasuda impeto e grazia…

Considerazioni finali:
Principio cardine di questo disco è uno solo, non me ne vogliano gli altri: Vania è il tutto. Sì Vania riesce a trasformare un disco interessante in un capolavoro, riesce con la sua voce a impreziosire un disco che seppur suonato magistralmente e con dovizia di particolari sarebbe, senza dubbio, caduto tra l’anonimato dei tanti dischi e lavori proposti dalle realtà metal e rock nazionali e non. Invece qui si tratta di qualcosa di più, qualcosa che ti strattona l’anima, qualcosa che quando hai finito di ascoltare, lo devi rimettere su, per il timore di esserti perso qualcosa…Poi un plauso va anche alla Ghost Record Label che con questi ragazzi ha trovato una gemma rara. Ora avete il compito di farla crescere per il bene della musica italiana.
P.S: scusate la mia crudeltà, va anche detto che se non ci fosse una band di sicuro valore, anche una brava cantante non andrebbe da nessuna parte...

Recensore: Igor Gazza
Voto: 9/10

Tracklist:
01. Dangerous
02. Criminal
03. Falling Down
04. My Favourite Things
05. It Burns
06. Epica
07. Surrender
08. Time To Kill
09. Hey
10. Forever
11. Fly Me To The Sun
12. Beautiful Maiden

Line-up:
Vania Guarini – voce
Davide Paggiarin – chitarra
Simone Pampuri – basso
Fabio Chiappella – batteria

Links:

Nessun commento

Powered by Blogger.