DEVIATE DAMAEN "Retro-Marsch Kiss" (Recensione)
(2015)
I Deviate Damaen sono una realtà romana, conosciuta inizialmente col monicker Deviate Ladies. Non starò qui a dilungarmi sulla loro ideologia, sulla loro attitudine, sul loro essere fuori dagli schemi. E sarebbe troppo comodo bollarli con qualche assurdo termine, come ormai si usa fare qui in Italia praticamente da sempre. Ogni volta che qualcuno ha il coraggio di esprimere se stesso in tutto e se ne frega del politicamente corretto, è visto come un pericolo per la società .
A
parere di chi scrive è molto più pericolosa questa lobotomia delle
menti attuata da mass media, politici e tv, che ha reso le persone come
automi non più in grado di ragionare con la propria testa, se non nel
caso di poter alzare la propria voce isterica per rivendicare che la
propria ideologia/idea è meglio di un'altra. Questo è il vero
atteggiamento prepotente che sta rovinando il mondo!
I
Deviate Damaen, in questo doppio cd, non esprimono solo musica, ma
concetti, quelli che si stanno andando perdendo dietro mille bugie e
ipocrisie. Il loro approccio musicale è davvero fuori dagli schemi, e
per certi versi potrei affermare che per me non è proprio facile
descrivere la loro proposta. Non sono un appassionato di
"sperimentazione" e simili, di rumorismo sonoro o come diavolo vogliamo
chiamarlo. Ma il substrato dark e new wave qui presente mi ha permesso
di entrare maggiormente in sintonia con quest'opera criptica, ma allo
stesso tempo manifesto di un modo di essere che non si piega alle
regole. Il culto di se stessi, del nudo, e di un approccio
auto-narcisista ben si sposano con questa proposta fuori da ogni regola,
che si divincola tra ritmi danzerecci, dialoghi e samples vari. Il
tutto è accompagnato da un ricco booklet carico di immagini, di testi,
di idee. Ecco, e lo ripeto, le idee sono coloro le quali hanno
consentito alla gente di andare avanti, di cambiare le cose, di ottenere
anche grandissime conquiste.
E'
per questo che, al di là della musica contenuta in questo disco, tra
l'altro arricchita anche da stralci di mostri sacri come Brahms e
Beethoven, "Retro-Marsch Kiss" sposta l'attenzione sullo sforzo di
comunicare qualcosa di solido e per certi versi "scomodo", perchè in un
mondo dove il finto buonismo, l'ipocrisia e la finta umiltà sono ormai
uso comune, opere del genere possono ancora fare paura, più di 100
dischi di satanic black metal. Qui non c'è retorica, ma basi solide, che
piacciano o meno, ed evidentemente il mastermind G/Ab non ha paura nè
di esporsi nè di essere giudicato. Ma poi paura di chi?
Titoli
come "Schiuma su sto scroto, progressista!", "Narcisissus Race" o
"Basta non basta" penso che già diano una idea di quanto ho esposto
sopra; quindi se avete la mente aperta verso sonorità non standardizzate
e una propensione per ricercare anche al di fuori di voi stessi una
visione del mondo "alternativa" ma al contempo "vera", approcciatevi con
coraggio a questo album.
Opera ostica e non per tutti, ma di sicuro valore.
Recensione di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 70/100
Tracklist:
ATTO PRIMO:
1. Bacio Di Ritorno
2. Descendi, Frigus!
3. L'Antimissionar
4. Centone "Ad Guerram" - Lyturgika'ss III
5. Ombre Senza Tombe (Globulo Primo)
6. Narcissus Race (Bunker Remix) - Centone "Ad Speculum"
7. Sepolcreto E Nobiltà , Solfeggiar D'Identità ! - Quell'Eterno Eco Di Gloria Che Noi Saremo (Globulo Secundo)
8. Così Parlo Costantino XI (Globulo Tertio)
ATTO SECONDO:
9.
Basta Non Basta (V Movimenti: Con Le Budella Dei Buoni Ci Si Strozzano I
Cattivi, Basta Non Somiglianza, Discordia In Marcia, Orgiasticum
Metallum Nostrum, Olio Alle Grondaie)
10. La Preghiera Di Dante (Globulo Quarto)
11. Gothiko, Non Hai Capito Un Cazzo Se... - Centone "Ad Coronam"
12. Il Valzer Del Retrogrado
13. Elektr'n'Culo Pasquinata - Centone "Ad Patriam Et Eius Finium Sacertatem"
14. La Fine Che Non C'è
15. Schiuma Su Sto Scroto, Progressista! (Live)
16. Rintocchi D'Occaso
DURATA TOTALE: 1:35:11

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