Intervista: DYSMORFIC
L'ultimo ep dei lombardi Dysmorfic è stato recensito da noi poche settimane fa QUI. Di certo non parliamo di una band convenzionale, perchè questo duo rielabora il concetto di musica estrema seguendo solo l'istinto, la voglia di suonare e di non dover sottostare ad alcuna regola o etichetta. Il bassista Thomas risponde alle nostre domande!
1 - Ciao ragazzi e benvenuti sulle pagine virtuali di Hot Music Zine! Vogliamo parlare di come si è svolto il processo che ha portato alla realizzazione del vostro nuovo EP?
Ciao! Grazie a voi per lo spazio e per la bella recensione che ci avete riservato! Allora, direi che il processo che ci ha portati al nostro ultimo MCD è il solito che abbiamo sempre avuto, cioè la jam in sala prove con idee e riff che porto io, Thomas (basso) che poi vengono arrangiati dal Buccia, il batterista. Alcuni spunti li buttai giù durante il lockdown dovuto al C19, periodo durante il quale mi sono messo a studiare più seriamente il mio strumento, quindi questo può aver portato a soluzioni "meno grindcore" rispetto al nostro passato. La virata verso territori più progressivi e strumentali però non è stato un processo voluto, è stato proprio il prodotto delle nostre jam con quelle idee con cui ci siamo trovati a nostro agio.
2 - Vogliamo parlare dell'artwork di copertina, magari analizzandolo nello specifico?
La copertina riporta il nostro logo, semplicemente. E' un disegno fatto da un nostro amico californiano, Dustin, nel 2013 durante uno dei nostri tour in USA per cui lui curò tutta la parte grafica (poster, flyers, copertina del 7"EP promozionale per il tour, merch, ecc...). Sta ad indicare che MOVEMENTS rappresenta noi, puramente Dysmorfic.
3 - Ci volete spiegare il titolo dell'album a cosa si riferisce?
Movements si riferisce alle canzoni che compongono il MCD. Le abbiamo chiamate Movimenti perchè sono strumentali e si differiscono dalle solite canzoni grind.
4 - Vogliamo parlare delle vostre influenze musicali?
Certo, le nostre influenze sono molto varie e disparate. Personalmente, spazio dal death metal, al grindcore più old school e underground all'hardcore punk e al crust. Nel corso degli anni mi sono avvicinato anche a certo rock progressivo ed al jazz, così come al classic rock. Le band o artisti di riferimento sono tantissime, non inizio un elenco altrimenti non finisco più. Il Buccia, pur ascoltando molta musica estrema, è sempre stato un grande ascoltatore di prog e fusion.
5 - Come mai avete deciso per questa singolare formazione a soli due elementi, rispettivamente basso fretless e batteria??
E' stata una scelta precisa. Nel 2014, dopo un tour in Scandinavia, il nostro chitarrista ci abbandonò; a quel punto o ci fermavamo per cercare un sostituto, con conseguente pausa per insegnargli tutti i pezzi, oppure andavamo avanti in due. Siccome trovare una persona con la nostra stessa attitudine ed approccio verso la band e la musica, soprattutto nella nostra zona (Mantova), sarebbe stato un processo molto lungo e quasi impossibile, e considerando il fatto che il suono del mio basso è sempre stato molto distorto e corposo, eccoci qui. Considera anche che il gruppo è stato fondato da me e Buccia, quindi il tutto ha ancora più senso. Riguardo nello specifico al basso fretless, me ne sono innamorato qualche anno fa quando il mio liutaio - Bellini Guitars, Mantova - mi ha fatto provare qualcosa di nuovo. Il fretless ha un suono molto bello, che si sposa molto con il nostro nuovo materiale, quindi ho deciso di sfruttarlo molto. Non uso solo fretless, ma ormai è diventato il mio main bass, a 4 o 5 corde.
6 - State già lavorando a nuova musica? Avete già una idea di come si evolverà il vostro sound?
Sì, stiamo scrivendo già canzoni nuove. Come dicevo sopra, stiamo jammando. Abbiamo riff nuovi e ci stiamo divertendo a vedere cosa salta fuori, tentando di non seguire gli standard del grind (come con Movements) ma di suonare liberi, cercando soluzioni che non abbiamo mai provato prima. Vogliamo suonare musica che ci piacerebbe ascoltare, musica che ci diverte. Non abbiamo idea di dove questo ci porterà, ma dopo 25 anni ci sentiamo liberi di fare quello che ci pare.
7 - Se doveste convincere un nuovo ascoltatore a scegliere la vostra musica e a scoprirla, come cerchereste di convincerlo?
Uhm... non saprei, non abbiamo mai cercato di convincere nessuno ad ascoltarci .... forse gli direi di venirci a vedere dal vivo.
8 - A voi le ultime parole.
Grazie mille ancora a Hot Music Zine per il supporto ed un abbraccio a tutti quelli che seguono da 25 anni a questa parte. Ci stiamo divertendo ancora un casino! Per qualsiasi cosa scriveteci ai nostri contatti e grind with your mind open!!!
By Redazione
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