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BETRAYED "Time Is the Best Murderer" (Recensione singolo)


Single, Nova Era Records
(2023)

I Batrayed sono una band proveniente da Imola e attiva sin dal 2007. Come spiega la band stessa, questo brano e video fanno riferimento alla foresta, la quale "esprime un sentimento mai provato prima: la monotonia e la noia. Spiega di come lo scorrere del tempo sia la causa predominante della morte dei suoi figli (gli alberi, specialmente quelli più antichi e fragili) periscano per causa di un nemico invisibile e invincibile che, come un parassita, si nutre di vita e impone un equilibrio predominato dalla rassegnazione".

Dopo il primo singolo "Purity", pubblicato a Dicembre 2021 ed estratto dall'album di debutto "Kasna", i Betrayed immettono sul mercato un nuovo singolo e videoclip intitolato "Time Is the Best Murderer". "Kasna" segue l'ep del 2014 intitolato "Mass Hypnosis".

Scendendo più nel dettaglio di questo singolo, non si può dire che questa band abbia lasciato qualcosa al caso, perchè il sound è veramente curato, così come il video che riesce ad esprimere bene il contenuto e l'atmosfera di questo pezzo. In generale potremmo parlare di un buon mix tra thrash e tendenze più moderne del metal, come ad esempio il metalcore e il melodic death. Questo lo si evince anche da suoni puliti, potenti e molto professionali. Il brano al suo interno presenta un ottimo riffing di chitarra che si alterna tra stoppato e aperto. L'inizio è un martello: abbiamo batteria e basso che aprono, e poi a ruota tutta la band si mette in moto. Il lavoro del basso da parte di Mattia Obici Ã¨ notevole ed è giustamente messo in primo piano. Presto la band si lancia in velocità abbastanza sostenute, con la voce versatile di Gianluca De Giovanni che si alterna tra growl e scream e ricorda cantanti come Phil Anselmo, Anders Fridén o Randy Blythe, così come anche la musica pesca un po' da queste parti, ma mantenendo salde anche le proprie radici heavy metal classiche.

Questo è il classico brano che non può annoiare, grazie anche ad una varietà del songwriting che non cessa fino alla fine, ed infatti verso il finale i Betrayed si buttano in territori quasi death core con tanto di blast beat. In tutto questo il batterista Michele Soglia è molto preparato e si sente, ed è dotato anche della giusta fantasia per rendere ogni passaggio del brano non scontato. In definitiva, quindi, non possiamo che consigliarvi l'ascolto di questo brano e la visione del relativo videoclip, perchè potreste scoprire una band italiana di valore e magari essere invogliati a scoprire di più su di loro.

Recensione a cura di Marco Landi
Voto: 75/100

Line-up:
Mattia Obici - basso 
Michael Fabbri - chitarra
Gianluca De Giovanni - voce
Manuel Russo - chitarra  
Michele Soglia - batteria

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