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Intervista: KUADRA

Dopo averci stupito con il loro ultimo, e per certi versi enigmatico album, "Non Avrai altro Dio all'infuori di Te", recensito QUI, siamo andati ad intervistare il cantante Yuri La Cava, per approfondire meglio l'universo Kuadra. Buona lettura!

1) Ciao e benvenuti sulla nostra zine! Parlateci un po' di voi con una breve biografia!

Siamo una band alternative rock-metal di Vigevano (PV). Attivi da dieci anni e con tre dischi e un ep alle spalle. In molti ci conoscono come band nu metal, crossover, ma questa etichetta fa ormai parte del nostro passato. 

2) "Non Avrai Altro Dio All’infuori di Te" è il vostro nuovo album. Ho riscontrato una maturazione incredibile e una voglia di sperimentare nuove strade. Cosa vi ha portato ad intraprendere questo percorso nel giro di pochi anni?

Abbiamo la tendenza a cambiare pelle e scrollarci di dosso le etichette. Nel corso degli anni abbiamo cambiato line-up e sonorità praticamente ad ogni disco. Questo è quello che ci interessa di più nel nostro percorso: poter esplorare senza condizionamenti diversi territori musicali.

3) Vogliamo parlare del concept lirico che sorregge "Non Avrai Altro Dio All’infuori di Te"?

Il disco è il tetro racconto della fine della nostra civiltà, narrato dalla voce di uno spettatore impotente. L'atmosfera è quella del racconto di Pandora, la quale sprigiona da un vaso, donatole da Zeus, tutti i mali del mondo. Si parla quindi di sofferenza, violenza, smarrimento, e come nel racconto mitologico, si arriva alla speranza, affidata anche questa volta a una figura femminile: Utopia.

4) La copertina del vostro nuovo album è davvero bella. Cosa rappresenta e da chi è stata realizzata?

Per la prima volta abbiamo voluto collaborare con un artista esterno. Ci siamo imbattuti per caso nelle stampe di Loris Dogana e ci sono piaciute moltissimo per la loro efficacia e l'immediatezza, e per il fatto che giocano su paradossi e provocazioni. Ci sembrava di ritrovare molto del nostro immaginario e allora gli abbiamo chiesto di lavorare a qualcosa che racchiudesse in un'immagine il senso del titolo. Lui ha disegnato un albero che ha due accette al posto dei rami(o braccia). Si coglie subito il potenziale autodistruttivo della figura, e questo era perfetto per quello che volevamo mostrare. 


5) Credete che in qualche modo vi siate definitivamente staccati dal concetto, nel vostro caso comunque da sempre relativo, di metal band? E come definireste il vostro attuale sound?

Siamo convinti di esserci allontanati molto da quel modo di fare musica e ad essere sinceri non ci siamo mai sentiti parte di quel mondo. Ci ispiriamo a band diametralmente opposte fra loro, quindi non abbiamo un genere come riferimento, ma più un'attitudine. Forse alternative rock è una definizione soddisfacente? 

6) Come sono state, fino ad ora, le opinioni riguardo "Non Avrai Altro Dio All’infuori di Te "da parte di stampa specializzata e pubblico? Pensate che la gente sia pronta per una proposta di difficile catalogazione come la vostra?

Possiamo dire ormai che il disco è piaciuto sia per la qualità e la ricerca dei suoni, sia per i testi, ma che richiede diversi ascolti per essere assorbito dall'ascoltatore, questo per alcuni è un difetto. Per altri no. Noi amiamo i dischi che richiedono tempo all'ascoltatore per entrare ed essere coinvolto, e volevamo fare un disco così.

7) Volete descrivere come avviene il vostro processo compositivo? 

Questo disco è partito dal testo de "La grande crocifissione", che ha dettato un po' il tema centrale del lavoro. Al testo si è aggiunta la chitarra e poi in sala prove abbiamo arrangiato il tutto. In generale questo è il procedimento. A volte però può essere anche un riff di batteria a dare la spinta creativa.

8) Quali sono state e quali sono attualmente le vostre influenze musicali, e che ruolo hanno avuto nello sviluppo del vostro sound? 

Siamo stati molto attenti alle uscite degli ultimi anni e abbiamo preso qualche spunto qua e là, uno dei lavori che però ci ha sicuramente ispirati è Vertikal dei Cult of luna, proprio per l'attitudine di cui parlavo prima. 

9) Quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati di raggiungere e quali avete già raggiunto?

Volevamo fare molti in concerti in Italia e un piccolo tour in Europa. Il primo obiettivo è stato raggiunto ampiamente (più di quaranta concerti in nove mesi), il secondo non del tutto perché siamo riusciti a toccare solo l'est e il nord Europeo, ci piacerebbe fissare qualche concerto in Germania, Francia e magari Belgio, ma vedremo. Abbiamo ancora molte carte da giocare.

10) Quali sono i vostri programmi futuri? Avete delle canzoni nuove in cantiere? E sul versante live siete attivi?

Nel 2017 ricominceremo a scrivere nuovo materiale e sicuramente andremo avanti coi concerti fino all'estate prossima. 

11) Un album come il vostro è una sorta di "azzardo" se mi concedete il termine, nel senso che non tutti potrebbero subito capire la vostra proposta. Che consiglio vorreste dare quindi ad ogni potenziale ascoltatore prima che si approcci a "Non Avrai Altro Dio All’infuori di Te"? 

Per noi questo disco è qualcosa che andava fatto. Fidatevi, parte da una necessità, non è una presa in giro, è un disco onesto.


12) Conclusione in mano a voi. Scrivete quello che volete!

Diamo un consiglio a tutti voi per l'anno nuovo:
Parlate più degli altri e meno di voi stessi.


Intervista a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"

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